Riccardo Bravi
A proposito de “Le Tiers temps”

L’incubo di Beckett

Maylis Besserie ha trasformato in un romanzo l'ultimo, difficile anno di vita di Samuel Beckett. Quei mesi nei quali, costretto in clinica per una caduta, tradusse in francese il suo ultimo testo, Stirrings Still: la storia di un uomo che cerca di sfuggire al suo incubo

Le Tiers temps di Maylis Besserie – da poco uscito per Gallimard, pp. 155, euro 18,00 – narra con ineluttabile dovizia di particolari e con una vasta dose di humour le ultime peripezie del drammaturgo irlandese Samuel Beckett, Premio Nobel per la letteratura 1969, durante i suoi trascorsi parigini nella residenza per anziani Le Tiers […]

continua »
Nicola Fano
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Famiglia Mauri

“Finale di partita" messo in scena da Glauco Mauri e Roberto Sturno (con la regia di Andrea Baracco) è un magnifico ritratto di famiglia. Più dolente che assurdo. Vero, insomma, come avrebbe voluto Beckett

Finale di partita di Samuel Beckett è un’arma a doppio taglio. Una farsa assurda o un ritratto di famiglia in un interno: bisogna scegliere una delle due strade. Quando Massimo Castri lo mise in scena con Vittorio Franceschi (spettacolo notevolissimo, per altro), scelse la via della farsa, inserendola però in una gabbia geometrica che ne […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Come la strada

Wole Soyinka, da caposcuola di una nuova generazione, rimette in scena il rito (e il mito) con cui l’uomo risponde al brivido del nulla. Dopo Beckett e Shakespeare…

Nato in Nigeria nel 1934, nonostante ripetute persecuzioni mantiene un legame stretto con il suo paese. Vive negli Stati Uniti, è uno dei grandi scrittori del nostro tempo. Romanziere, poeta, saggista, premio Nobel per la letteratura nel 1986, celebre già da giovane, sulle scene londinesi, per il suo teatro, è, a mio parere e non […]

continua »