Manuela de Luca
Raccontare il corpo/1

Senza scarpette

«La domanda assordante aleggiava in quella baracca. Rimbalzava nel loro cervello ogni volta che un paio di scarpe appena catalogato, finiva nei cesti posizionati al fianco dei tavolacci, dove i prigionieri procedevano con il lavoro di smistamento»

Il soldato tedesco urlò il solito ordine mattutino. Guido e tutti gli altri si alzarono velocemente. Non c’era altro da fare  se non correre fuori  e mettersi in fila per l’appello. Neppure vestirsi. La logora divisa dell’esercito italiano era pigiama e abito da lavoro. Guido pensava a casa sua, al caffellatte caldo sul tavolo in […]

continua »