Adriano Napoli
Ancora su “La compagnia delle anime finte”

La suprema finzione

Nel suo nuovo romanzo Wanda Marasco ha attinto a tutta la sua sensibilità poetica per comporre uno scenario che appartiene al teatro dell’eterno divenire, primitivo e attuale. In un racconto popolato di personaggi sospesi sulla soglia dell’attesa tra la vita e la morte

Come in un dormiveglia della vita affacciata sulla morte, Rosa veglia la madre Vincenzina appena scomparsa; ma è il corpo materno apparentemente immoto, con echi e sussulti, a suscitare in lei un lento risveglio della coscienza, a sprigionare il racconto. E come il mistero della vita, rispecchiantesi nel mistero della morte, il filo del racconto […]

continua »