Cronache infedeli
Poesie dal naufragio
Ricordo di Izet Sarajlic, un poeta che ha identificato se stesso con Sarajevo. Non abbastanza musulmano, non abbastanza cristiano, non abbastanza jugoslavo, non abbastanza bosniaco: uomo del mondo. E del Novecento
Scrivi Izet Sarajlic e leggi: Sarajevo. Ricorda Predrag Matvejevic: «Le ragazze della Promenade Wilson, alla periferia della città, recitavano le sue poesie d’amore, che conoscevano a memoria». Intellettuale e poeta integrale, nel cuore, nella testa e nella carne, Izet (Kiko) ha legato l’intera sua vita alla città sacrificata in una sorta di massacro rituale sull’altare […]