Elisa Torsiello
La kermesse hollywoodiana

Il tempo delle favole

Dopo anni di “impegno” (per come può impegnarsi il cinema Usa), gli Oscar tornano alle favole. La vittoria, inattesa, della "Forma dell'Acqua" di Guillermo del Toro è un segno dei tempi

La forma dell’acqua non è né rettangolare né circolare; è quella che abbraccia, congiungendosi, all’immaginazione di Guillermo del Toro. La mente del regista messicano si fa contenitore creativo, grembo materno portatore di storie e fantasia. Cinefilo, sognatore, idealista, Guillermo del Toro diventa uno degli ultimi grandi racconta-storie cinematografici e la sua produzione filmica una raccolta […]

continua »
Lidia Lombardi
Gli Usa in “The Post” e “The shape of water”

Segreti e bugie

Sono in qualche modo complementari il nuovo film di Spielberg e quello di Del Toro, prossimamente sui nostri schermi. Raccontano due epoche diverse, ma tutti e due descrivono un’America schierata contro libertà e diversità. Ieri e anche oggi…

La stagione invernale porta sui nostri schermi due film, acclamati dalla critica e amati dal pubblico nei Paesi dove sono già usciti, diversissimi tra loro per stile e tema, ma con una sottile serie di analogie. Due pellicole di grande spessore, diciamo subito. Uno è The Post, in sala dal 1° febbraio, che riunisce tre […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Il Leone prudente

Il Leone a Guillermo Del Toro è stato ecumenico (senza creare troppe polemiche). Ma forse, al termine di una buona Mostra, ci sarebbe stato di più un premio a Martin McDonagh o a Paul Schrader

L’enorme vantaggio di scrivere un commento ai vincitori di un festival conclusosi già da un bel po’ esime dallo snocciolare i nomi e i titoli di tutti i vincitori. Già da ieri sera trovate tutto on line, nelle migliaia di box di tutti i siti possibili e immaginari. In realtà il nome di Guillermo Del […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Il mostro e la sirena

“The shape of water”, il film di Guillermo Del Toro con Michael Shannon è una favola sull'amore e sulla paura del diverso. Con una musica insopportabile e un “messaggio” un po' eccessivo

A parte la geniale ripetitività e l’immediata riconoscibilità, la musica di Alexandre Desplat è così ridondante che rischia spesso di mettere in secondo piano il film stesso. È quello che accade a The shape of water di Guillermo Del Toro, proiettato alla sala Darsena, in concorso alla 74^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di […]

continua »