Adriano Napoli
I racconti di Zdravka Evtimova

Sulla linea di confine

La scrittrice bulgara, con “La donna che mangiava poesie”, si situa su quel versante della letteratura da cui osservare la solitudine del mondo e la perdita di innocenza in nome del mito del Progresso Evocando così, per consonanza, pagine di illustri predecessori

Lunga vita alle piccole case editrici che nonostante le crisi del settore, e gli imperativi di mode e tendenze, non di rado con coraggio e perseveranza ci rendono possibile l’incontro con autori e opere letterarie che hanno ancora la forza di sorprenderci, come la visione improvvisa di un fiore raro. È il caso dell’editore BESAmuci, […]

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Nicola Fano
La morte di un mito/1

Gabo in paradiso

Apologia di un grande inventore di dubbi e solitudini. L'uomo che più di ogni altri, solo facendo letteratura, ci ha spiegato quale sia il valore della memoria. Soprattutto quando viene alterata dalla magia

Non sono qui a far discorsi: ho letto Cent’anni di solitudine sei volte; ogni volta scoprendo qualcosa di nuovo, e solo alla terza lettura penetrando la circolarità del passaggio da José Arcadio Buendia a Aureliano Babilonia. E lo tengo pronto sul mio comodino perché benedico il giorno in cui sentirò il bisogno di cominciare la […]

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