I racconti di Zdravka Evtimova
Sulla linea di confine
La scrittrice bulgara, con “La donna che mangiava poesie”, si situa su quel versante della letteratura da cui osservare la solitudine del mondo e la perdita di innocenza in nome del mito del Progresso Evocando così, per consonanza, pagine di illustri predecessori
Lunga vita alle piccole case editrici che nonostante le crisi del settore, e gli imperativi di mode e tendenze, non di rado con coraggio e perseveranza ci rendono possibile l’incontro con autori e opere letterarie che hanno ancora la forza di sorprenderci, come la visione improvvisa di un fiore raro. È il caso dell’editore BESAmuci, […]