Loretto Rafanelli
“Prima di nascere” di Claudio Damiani

Verso l’inconoscibile

È un’interrogazione continua quella del poeta romano nella sua nuova raccolta di versi. Domande cruciali sull’esistenza, tra speranze e inquietudini per il vuoto che ci accompagna. Misurando il battito della vita e “arrivando al tempo che ci ha preceduto”

Il nuovo libro di poesia di Claudio Damiani, Prima di nascere (Fazi), propone temi che ampliano il dettato del poeta, arricchendone la ‘visuale‘ conoscitiva, umana ed emozionale, e spostando l’orizzonte più oltre, pur rimanendo intatto il tono lieve, incisivo e mai debordante, risultando perfetta quell’annotazione di Filippo La Porta allorché sottolinea che «La semplicità dei suoi versi […]

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Alberto Fraccacreta
A proposito di “Cieli celesti”

La poesia ancestrale

I versi di Claudio Damiani segnano il ritorno all’ancestrale (inteso come mito del buon selvaggio): un percorso tramite il quale è possibile recuperare la risonanza del primo vagito dell’universo

«Beppe Salvia è morto a Roma, a trent’anni, gettandosi dalla finestra di casa sua sabato 6 aprile, a via del Fontanile Arenato. Ho sempre avuto l’impressione che abitasse in quella via perché il nome gli piaceva. Un nome liricamente simbolico». È il drammatico inizio dell’articolo Morte d’un giovane poeta di Marco Lodoli, pubblicato il 18 […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Claudio Damiani

Dentro la natura

Meravigliato e riflessivo di fronte ai minimi avvenimenti quotidiani, soprattutto quelli naturali, il poeta persegue la linea lirica della levità e della solarità. Convinto com’è che ogni individuo sia anello essenziale di una catena che collega l’intero universo

Il dettato di Claudio Damiani, autore di varie raccolte tra cui ricordiamo La miniera (1997), Eroi (2000), Attorno al fuoco (2006) e Il fico sulla fortezza (2012), è quanto mai anomalo rispetto ai modi e alle correnti attuali, in virtù di quella sorta di sguardo trasognato e innocente con il quale si approccia al reale. […]

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