Raffaella Resch
Donne e Futurismo /6

Cenaereo da Marisa

Indipendente, sia dal punto di vista politico (contro le leggi razziali, diede ospitalità a illustri ebrei torinesi) che creativo (fu allieva di Felice Casorati e aderì al gruppo di Alfredo Marasco), aeropittrice riconosciuta, della Mori restò celebre la cena di capodanno col dessert “Mammelle italiche al sole”

Pittrice potente e determinata, dal «forte istinto plastico – sensuale – astratto» come scrive Marinetti nella dedica al volume di Boccioni Pittura scultura futuriste che le regala, Marisa Mori (Maria Luisa Lurini Mori, Firenze, 9 marzo 1900 – 5 marzo 1985) farà dell’arte la sua ragione di vita. La vocazione la raggiunge presto e fin […]

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Rita Pacifici
Ultimi giorni per la mostra del Vittoriano

Il “viatico” Cézanne

Soffici, Morandi, Carrà, Casorati, Carena, Cagli, Gentilini, Rosai, Severini, Sironi, Boccioni… Così la pittura italiana ha dialogato col maestro di Aix, usandolo come punto di partenza verso l'arte europea

«Pazzo e primitivo, come Jacopone da Todi e Giotto», così Paul Cézanne faceva il suo ingresso in Italia, presentato da Ardengo Soffici sulla rivista Lacerba. Era il 1908, l’artista francese era scomparso da due anni, una grande retrospettiva a Parigi aveva tributato un tardivo omaggio alla rivoluzione pittorica e filosofica portata avanti con ostinazione dal […]

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