Ungaretti e il porto sepolto

Leone Piccioni
Ungaretti e il Porto sepolto
80 pagine, 10 Euro
ISBN 9788899467098

È il 1916, mentre l’Occidente bandisce l’individuo in favore delle masse, Ungaretti s’illumina d’immenso. La terribile semplicità della sua solitudine viene scambiata per ermetismo. Ma – scrive Leone Piccioni – «non ci sono punti esclamativi, se mai qua e là appaiono punti interrogativi: c’è la memoria e la preveggenza». L’uomo è piccolo, è se stesso; e deve fare i conti con quel che la sorte gli manda in terra. Nel bene e nel male: nessuna ideologia ha per lui risposte sufficienti.

Leone Piccioni è stato uno degli allievi più sapienti di Giuseppe Ungaretti: ne ha seguito la parabola poetica e ne ha sostenuto l’aporia quando sarebbe stato più facile propugnare ben altre certezze. E di Ungaretti ha consegnato ai posteri la metafora dell’uomo poeta che vivendo fa poesia. Sempre, anche nelle trincee che consolidano Il Porto sepolto che Leone Piccioni rilegge cent’anni dopo. Cent’anni di solitudine che il critico, magistralmente, fa derivare non dalla tragedia della morte in guerra ma dalla ricchezza della vita. Di Ungaretti – provocatoriamente – in questo saggio inedito Piccioni fa il catalogo della vita e degli amori, non quello dei drammi e delle assenze: perché, per il critico, Il Porto sepolto è la summa di una poesia semplice in un mondo che voleva vedersi proverbialmente complicato. La semplicità dei sentimenti contro l’artificiosa complessità dei rapporti ideologici: da qui nasce la poesia di Ungaretti, sorprendentemente attuale come ce la racconta Leone Piccioni.

Leone Piccioni, 1925/2018, è stato al tempo stesso un importante giornalista e uno stimatissimo critico. Direttore del telegiornale unico della Rai e poi dei programmi radiofonici, fondò la celebre rivista letteraria L’Approdo. Allievo di Federico De Roberto e storico sodale di Giuseppe Ungaretti, ha scritto decine di saggi sulla letteratura, l’arte e la poesia. Resta fondamentale il suo lavoro critico sulla poesia ungarettiana, culminata con la curatela del Meridiano Mondadori dedicato al grande poeta.