Consigli per gli acquisti
La nuova raccolta di racconti di Georges Simenon e un romanzo dell'algerino Yasmina Khadra hanno qualcosa in comune: raccontano storie di un passato sempre drammaticamente presente
Incubo. Con quella vasta produzione di romanzi, Georges Simenon trovava tempo anche per i racconti. Nella nuova raccolta pubblicata da Adelphi, intitolata Pena la morte (155 pagine, 12 Euro), spicca per qualità e costruzione geometrica il testo che dà il titolo al libro. Il signor Labro, di Porquerolles, uomo tranquillo, ex sindaco, comincia a ricevere […]
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Consigli per gli acquisti
Un giallo violento a Tangeri per Yasmina Khadra, i bassifondi di Roma per Aurelio Picca e la provincia horror di Andrea Vitali: a metà strada tra la letteratura di genere e il racconto del disagio sociale
L’onore. La storia si svolge a Tangeri, anche se l’autore è un algerino che attualmente vive in Francia e pubblica i suoi romanzi col nome della moglie, Yasmina Khadra, perché è politicamente inviso alle autorità del suo paese. Il precedente romanzo è già stato segnalato (ed elogiato) su queste colonne. Quest’ultimo, edito sempre da Sellerio, […]
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Un libro di straziante attualità
C'è un romanzo che può aiutarci a capire che cosa si agita nella testa di un terrorista: è «L'attentato» di Yasmina Khadra. Storia dolorosa di una kamikaze e della sua rinuncia alla vita e alla civiltà
Può un romanzo illuminarci sul dramma che sta sconvolgendo una gran parte del mondo come il terrorismo? La risposta è sì, senza esitazione. Senza per questo sottovalutare le lucide analisi di alcuni studiosi e commentatori. Entriamo nello specifico, ossia su cosa si muove nella testa dei kamikaze. Per questo conviene leggere il bellissimo L’attentato (Sellerio, […]
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Consigli per gli acquisti
Uno storico, Walter Kempowski, ha chiesto ai tedeschi cosa ricordano di Hitler... Mentre impazza il nuovo giallismo, da Yasmina Khadra a Henning Mankell
Algeri. Peccato. Davvero peccato che un grande scrittore come l’algerino Yasmina Khadra (pseudonimo femminile di Mohamed Moulessehoul (1954) sia così poco noto e apprezzato in Italia. Ci sarebbe da indignarsi: critici e divulgatori letterari, svegliatevi, date qualche volta prova di curiosità e liberatevi dai doveri mondani e di cricca). Nelle prime pagine di questo densissimo […]
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