Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Ecco il cinema!

Cronaca delle magnifiche serate del festival "Il cinema ritrovato" della Cineteca di Bologna. Dalle visioni mute di Abel Gance alla lezione di Wim Wenders sul potere delle inquadrature; dall'Italia di Pietro Germi al western di Kurosawa

Il primo festival non si scorda mai. E poiché ha senso raccontare solo ciò che si è visto e vissuto, ecco “Il cinema ritrovato vu par moi”, parafrasando il Napoléon vu par Abel Gance. Cosa scegliere nella kermesse organizzata dalla Cineteca di Bologna (intitolata Il cinema ritrovato, appunto) e giunta alla trentottesima edizione, che ha […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Kiefer e l’innominabile

Il film documentario di Wim Wender su Anselm Kiefer è davvero un capolavoro: un ritratto lieve e grave al tempo stesso dell'artista che ha immerso la sua creatività nel baratro del Novecento

Le macerie sono macerie, in ogni tempo e in ogni luogo. Le macerie di Mariupol e di Gaza non sono solo le macerie del nostro presente, sono le stesse macerie di Berlino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ho pensato a questo vedendo il documentario, ma direi piuttosto il magnifico film, Anselm che Wim Wenders […]

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Teresa Maresca
Ancora su “Perfect days” di Wim Wenders

Il cielo sopra Tokyo

Il nuovo film del regista tedesco, girato in due settimane con una camera a spalla, non ruotando sopra una storia può far pensare a una crisi creativa dell’autore, ma quel che lascia è «una buona sensazione di pace, di gentilezza, di compassione». Il film perfetto per questa difficile epoca

Negli anni 70 escono i primi film di Wim Wenders, e da allora non me ne sono perso uno. Abitavo a Roma, a quell’epoca, e mi pare di ricordare che andassi a vederli in uno dei cinema d’essai della capitale, una saletta nei pressi dei Parioli. Alice nelle città, Falso Movimento, Nel corso del tempo, […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La vita di Hirayama

Il nuovo, bellissimo film di Wim Wenders, "Perfect days", racconta la semplice vita di Hirayama, un uomo "qualunque" che trova il senso di sé. Vedendosi vivere a Tokio

Se volete iniziare nel migliore dei modi il 2024, andate a vedere Perfect days di Wim Wenders, il film che insegna come “santificare” non solo i giorni di festa da Natale a Capodanno, ma ogni singolo giorno della vita, i nostri giorni in cui non succede proprio niente, e con “santificare” intendo rendere questo tempo […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Villeneuve batte Wenders

Wim Wenders torna a lavorare con Peter Handke: ne è venuto un film lento e incomprensibile. Tutto il contrario della fantascienza un po' pazza di Denis Villeneuve

Bei tempi quando il nostro amatissimo Wim Wenders ci raccontava storie e non le faceva raccontare a degli attori che ne raccontano una già raccontata chissà quante volte, quella che racconta la distanza incolmabile tra il sentire maschile e il sentire femminile. Les beaux jours d’Aranjuex nasce da una nuova collaborazione con Peter Handke e se […]

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Vincenzo Nuzzo
La «locomotiva» della cultura

Berlino in grigio

Viaggio nella città che meglio di ogni altra rappresenta la propensione globale al presente assoluto: una specie di luna park dove la memoria è un gioco per turisti. Purché ci si facciano buoni affari

Non posso naturalmente paragonarmi a un Wim Wenders, ma dopo una visita a Berlino credo che il rapporto della città con Lisbona possa essere raccontato anche alla rovescia, e cioè come una Berlim Story.  Del resto lo stra-tradotto libro Treno notturno per Lisbona (Nachtzug nach Lissabon o Trem nocturno para Lisboa) è stato scritto, sotto […]

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Andrea Carraro
A proposito di «I due volti di gennaio»

Le passioni opache

In occasione dell'uscita del film con Viggo Mortensen, Kirtsen Dunst e Oscar Isaac, Bompiani rimanda in librerie il romanzo torbido e perfetto di Patricia Highsmith, narratrice prediletta dal cinema di passioni nascoste

In occasione dell’uscita nelle sale italiane del film I due volti di gennaio, ancora in programmazione, Bompiani ha riproposto in una nuova edizione economica il romanzo omonimo di Patricia Highsmith da cui è tratto (pp. 283, 10 euro) nell’ottima traduzione di Vincenzo Vega, che reca, in copertina, una foto di scena dei tre protagonisti: Viggo […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato a Roma

TIR non è GRA

Non basta mettere insieme storie-non storie con interminabili silenzi per realizzare un capolavoro: Alberto Fasulo col suo film non è riuscito nell'impresa . Anche “Another me” di Isabel Coixet appare un esercizio inutile...

Se poi penso che ci siamo fatti la Flaminia intasata alzandoci sul fare giorno e imprecando contro il traffico che rischiava di non farci arrivare in tempo alla proiezione di questo film, be’, capite che ci rode un po’, un po’ tanto. Perché gli interminabili 90 minuti di Tir diretto da Alberto Fasulo sono davvero […]

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Erminia Pellecchia
Una mostra a Napoli

Souvenir di Wenders

Il regista tedesco torna in Italia in veste di fotografo. Nei suoi scatti esposti a Villa Pignatelli gli echi di Hopper e Vermeer, all'inseguimento dei "ricordi perduti"

L’immagine come una capsula del tempo, l’orizzonte che sconvolge la percezione del tempo. Wim Wenders fotografo si fa “portatore del tempo”, di un tempo interiore in cui la memoria diventa viaggio iniziatico alla ricerca del senso vero della vita. Ed è con lui, on the road in “luoghi inconsueti e solitari”, che incroceremo il suo […]

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