Gianni Cerasuolo
Dopo la notte degli Oscar/2

Quell’Oscar a Diego

«Mi hanno ispirato Diego e Fellini», ha detto Sorrentino con la statuetta in mano. Proprio vero: la parabola del Pibe de oro va dalla grande bellezza alla grande tristezza

La fantasia non s’impara, la fantasia esce, diceva Diego Armando Maradona. Paolo Sorrentino conosce queste parole, conosce la fantasia. Perché ha visto Maradona eh, mammà, innammorato son, come tutta Napoli cantava ai tempi degli scudetti. Era lì al San Paolo, Sorrentino, quando Diego faceva impazzire la gente del Pallonetto o del Vomero, i lazzari della […]

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Alessandro Boschi
Dopo la notte degli Oscar/1

Adesso, viva l’Itaglia

Ironizzare, un po' compiaciuti, sui nostri difetti: questo piace di noi all'estero. Anche la vittoria di Sorrentino a Hollywood ce lo dimostra

La cura con cui Paolo Sorrentino, dopo avere ricevuto l’Oscar per La grande bellezza, ha scelto chi ringraziare, Fellini, Scorsese, Talking Heads e Maradona, la dice lunga sul personaggio in questione, perché prenderne quattro su quattro non è da tutti. Nel senso che in questi quattro nomi oltre a esserci tutto l’universo sorrentiniano, cinematografico, musicale […]

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Giuliano Compagno
Dopo il premio a Sorrentino

Estetica del dandismo

Il Golden Globe ci fornisce l'occasione per tornare a parlare de "La grande bellezza" e della sua capacità di inquadrare un rovello intellettuale che non è solo mondano

Nessun riconoscimento di prestigio riuscirà a dissolvere il nebbione di luoghi comuni che, sin dalla prima uscita, ha avvolto La grande bellezza. Elencarli tutti sarebbe un’impresa vana, per cui ci accontentiamo di un parziale elenco: il film fallisce proprio nella sua felliniana iconografia perché non basta una giraffa per emulare la magia del Maestro; quella […]

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Gianni Cerasuolo
A proposito delle "Voci di dentro"

Il naso dei Servillo

I due fratelli che interpretano Eduardo recitano uniti come se volessero proteggersi, sorreggersi, quasi fondersi in un unico personaggio: menecmi moderni destinati a separarsi piuttosto che a ritrovarsi

Sulla scena quasi si sovrappongono, stanno appiccicati l’uno sull’altro, l’uno accanto all’altro, il profilo dell’uno che combacia con il profilo dell’altro se si prendono i loro nasi come punto di riferimento: due propaggini uguali. E soltanto alla fine si staccano, uno in un angolo, l’altro nell’angolo opposto, una diagonale geometrica e ostile. Una specie di […]

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Erminia Pellecchia
Verso il "Ravello Festival"

Elegia napoletana

«Una città, fatta di vizi e pregi, che vogliamo raccontare»: così Toni e Peppe Servillo presentano il loro nuovo recital, «Cantami una poesia», che debutterà il 29 dicembre

Più di un concerto, più di un reading, più di un recital: è una dichiarazione d’amore, una festa di musica, versi e canzoni, l’emozionante Cantami una poesia, che i fratelli Peppe e Toni Servillo hanno dedicato alla loro Napoli, «una città, fatta di vizi e pregi, che vogliamo raccontare attraverso gli occhi, le parole e i sentimenti di quelli che […]

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Nicola Fano
In memoria di un poeta

Ricordo di Neiwiller

A vent'anni dalla morte, Napoli, Roma, Salerno e Caserta rendono omaggio a un grande del teatro che con gli strumenti della scena e della poesia aveva anticipato il naufragio dei nostri giorni

Sono passati vent’anni dalla morte di Antonio Neiwiller. Vent’anni sono tanti: una vita, come si dice. Ma questi vent’anni trascorsi dal 1993 a oggi sono più di una vita; sembrano un evo storico. Al punto che ci riesce difficile, oggi, ripensare e soprattutto penetrare il segreto dell’anima di una generazione che fondava la propria coscienza […]

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Nicola Fano
Maxi investimenti e grandi risparmi

Roma, feste e festival

Alla presentazione della ventesima edizione delle "Vie dei festival" la direttrice Natalia Di Iorio pone finalmente il problema dei problemi: in base a quali criteri i tagli alla cultura colpiscono solo qualcuno? Siamo sempre al nodo lobby&famiglie

Insomma, qual è la politica culturale di Roma? Senza andare troppo lontano, se Nicolini s’occupò – semplicemente e genialmente – di dare una cultura ai romani; se Borgna ha cercato – spesso con successo – di moltiplicare i luoghi di cultura di Roma; se Veltroni ha puntato tutto sugli eventi; se Alemanno ha dato una […]

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Sandra Petrignani
Camera con vista

Elogio dell’attore

Toni Servillo è il mattatore del nostro tempo, anche se non si cura di esserlo. Sexy, mostro di bravura con nonchalance, passa infaticabile da Goldoni a Eduardo alla sperimentazione musicale al cinema di denuncia, travalicando i ruoli. Ma del grande De Filippo ha disatteso la malinconia...

Se dovessimo cercare oggi fra gli attori italiani qualcuno in grado d’interpretare il ruolo del “mattatore”, che tanto è andato di moda a cavallo fra ‘800 e ‘900 e su su fino a noi con le ultime incarnazioni in Carmelo Bene, Gassman, Albertazzi, non vedrei migliore incarnazione che in Toni Servillo, perché Servillo è un […]

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Flavia Gasperetti
A proposito del film di Sorrentino

Dialogo sulla Bellezza

In occasione dell'uscita della "Grande bellezza" pubblicammo questo gioco (semiserio) sulle manie dei recensori, sui vizi dei giornalisti che credono di fare tendenza e sugli scrittori che si inventano (cattivi) poeti. Insomma, sul distacco tra analisi critica e i gusti del pubblico. Lo riproponiamo intatto dopo il trionfo del film ai Golden Globe

– Ti vedo pensierosa in questi giorni, cos’è? Sei preda si uno spaesato senso di solitudine intellettuale o ti hanno dato fastidio i peperoni? – Non lo so, ma se proprio volessi scandagliare gli abissi del mio rimosso, direi che ciò sia dovuto all’incomprensione che provo di fronte alle reazioni della critica italiana al nuovo […]

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Alessandro Boschi
Dopo il Golden Globe

Romanzo Italiano

Riproponiamo la nostra recensione de "La grande bellezza" (con molti distinguo): è un apologo sulla decomposizione del nostro Paese. Le grandi prove di Toni Servillo, Sabrina Ferilli e Carlo Verdone riscattano una regìa troppo raffinata e rarefatta nel descrivere l'orrore morale

La prima cosa che ci siamo chiesti vedendo La grande bellezza, nuovo film di Paolo Sorrentino da oggi nelle sale, è stata chi fosse Gustavo Modena, del quale all’inizio della pellicola si vede il busto durante una sequenza girata al Gianicolo (insieme ad un titolo su Francesco Totti). E abbiamo trovato questa definizione del drammaturgo […]

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