Pierre Chiartano
Cartolina da Tunisi

Tunisian Sniper

A Tunisi è appena uscito "American Sniper" di Clint Eastwood. Siamo andati a vederlo per capire perché anche qui è piaciuto tanto. Forse perché parla di popoli traditi. Come quello tunisino

«Trattieni il fiato prima di premere il grilletto» suggerisce l’istruttore dei Navy Seal. Pressione leggera, palpebra aperta, il cuore che rallenta, quasi a entrare in sintonia con quello che in pochi secondi cesserà di battere. Quello del tuo target. Chris Kyle è American Sniper. Siamo in una piccola sala di La Marsa a Tunisi. Le […]

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Paolo Ranfagni
Il silenzio europeo dopo i morti del Bardo

Se l’Europa affoga

Il Mediterraneo e la mancanza di una politica di sviluppo in questa regione, rappresenta il grande buco nero dell'Unione Europea troppo squilibrata a Est. Come dimostra l'attentato di Tunisi

Battendo un colpo a Tunisi, il Califfato ha dichiarato definitivamente guerra all’Europa. E innanzi tutto all’Italia, che dell’Europa è la porta d’accesso dal sud, quella porta che l’Isis promette sempre più spesso di attraversare. Se finora l’attenzione dei terroristi si era concentrata, di volta in volta, su singoli paesi europei, ora il messaggio, oltre che […]

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Odetta Melazzini
Radiografia del terrorismo/8

Eccessivi fratelli

Il "fondamentalismo", nel nome del quale tanti equivoci sono nati e tanto sangue è scorso, è un fenomeno che nasce nel Novecento. E assume subito valore politico

Il terrorismo islamico è strettamente connesso al pensiero fondamentalista e non può esserne separato. Il termine fondamentalismo in abito religioso (nel caso, cristiano) nacque tra il 1910 e il 1915, periodo in cui a Chicago vennero pubblicati novanta saggi scritti da sessantaquattro autori con il titolo The Fundamentals: A Testimony To The Truth. In questi […]

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Pierre Chiartano
Lettera da Tunisi

Piove sulla paura

I tunisini sono scesi in piazza sotto la pioggia per dire no a violenza e integralismo. Perché la strage del Bardo ha aperto una ferita in tutto il Mediterraneo. Anche se qualcuno fa finta di niente

Tunisi. Shera 20 Mars è deserta. Punteggiata di lampeggianti rossi e divise nere dei reparti speciali di polizia e guardia nazionale. Non si puo sostare, devi camminare, in un senso o in un altro. La manifestazione contro la violenza omicida del mercoledi nero, che ha visto anche quattro italiani tra le vittime,  e per celebrare […]

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Pierre Chiartano
Il nostro inviato al Bardo

Cronaca da Tunisi

Tutto comincia alle 12: per tre ore i terroristi tengono in pugno il cuore della città. Spari, sangue, armi in pugno e blindati dappertutto: ecco che cosa abbiamo visto ieri. L'orrore della porta accanto...

Sembrava un mercoledì come tanti altri, in questo strano inverno tunisino, che non vuole mai finire. Stavo correggendo un articolo in inglese, una vera dannazione. Sento il buzz del cellulare. Messaggio di un collega.  «Bardo, spari vicino Parlamento». Sto lavorando sul mio tablet. Apro Bbc Middle East e leggo la conferma. Siamo intorno a mezzogiorno. […]

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Nicola Fano
Il confronto tra Oriente e Occidente

Caro amico islamico

Lettera aperta sui diritti, sui doveri, sulla tolleranza e sulla reciprocità, dopo il sangue di Parigi e tutto quel che ne è conseguito. Perché il rispetto non è mai a senso unico

Caro amico islamico, lascia che ti spieghi come funziona il mio mondo nel quale hai più o meno liberamente scelto di venire a vivere; perché ho paura che tu abbia travisato dove sei. Non guardare la televisione, non leggere i giornali, non seguire troppo i social network: prendi l’autobus nelle città, viaggia con i pendolari, […]

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Anna Camaiti Hostert
La strategia dell'Isis

Una paura armata

L'attacco al Parlamento canadese (e lo sconcerto che ha provocato, più ancora che la paura) fa riflettere sulle dinamiche del terrore e del timore in due Paesi solo apparentemente così simili

Il recentissimo episodio di aggressione ai due poliziotti del Queens a New York da parte di un convertito all’Islam, Zale Thompson, provoca sconcerto. Specie dopo l’attacco al Parlamento di Ottawa, in Canada, accompagnato da spari verso il primo ministro Stephen Harper che stava parlando poco lontano e seguito all’uccisione del soldato vicino al monumento al […]

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Pierre Chiartano
Lettera da Jakarta

Jakarta blues

La follia di Almayer ancora esiste ma, come ogni virus, ha cambiato aspetto. Ora si chiama corruzione e grande disparità sociale. Viaggio nel paese dove l'islamismo si gioca la sfida della democrazia

JAKARTA. «Macet, Macet… sorry, sorry» mi ripete il tassista della Blue Bird company mentre avanziamo lentamente nel traffico di Pondok Indah, diretti verso il centro di Jakarta. Megalopoli che stupisce, sorprende e poi ancora regala scorci che non ti aspetti, gentilezze che ti eri dimenticato e scrosci di pioggia improvvisi quanto brevi. In questa stagione […]

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