L'elzeviro secco
L'amore, la stanchezza, le amiche... Proviamo a entrare nella quotidianità "normale" di una ragazza parigina che la sera del 13 novembre è uscita di casa per andare al Bataclan
Sono stanca e non ho alcuna voglia. Senonché qualcosa mi dice di andare, e a qualcosa ripugna il suggerimento. Non ci presto molta attenzione, come al solito. A queste stupide battaglie psicologiche cerco di non dare il minimo peso: mi stanno rovinando la vita. Dalla finestra che manda i lampi della sera autunnale, inaspettatamente calda, […]
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Italia, 13 novembre 2015
Charleville un tempo era famosa solo perché vi era nato Rimbaud. Oggi abbiamo imparato a conoscere la sua disperazione e la sua violenza. Quanto ci metteremo per abituarci a questa nuova vita?
In questi giorni, ovviamente, si sono sprecati i commenti e anche le banalità sui tragici avvenimenti di Parigi. Tutto comprensibile e naturale, per carità!… nessuno è così snob da trovare insopportabile quella che è una delle reazioni più umane (e necessarie). Pure tra i tanti commenti in cui si sprecava ora un inguaribile odio di […]
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Italia, 13 novembre 2015
La costernazione e la chiacchiera, il dolore e il presenzialismo: c'è una sorta di strabismo nel dopo Parigi. Perché, più si avvicina la paura (e la confusione), più il buon senso si allontana
La partita scorre lenta, quasi noiosa, ma il ricordo è ormai appannato dalle notizie che sono venute dopo. Parigi è sotto attacco. Da chi, in prima battuta non viene detto, e si capisce subito che è terrorismo, e si capisce subito da parte di chi. Stupisce, a voler essere pignoli, quel riserbo, quella cautela dei […]
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Tunisi, 13 novembre 2015
Vista dal Maghreb, la strage di Parigi è terribile e complessa allo stesso tempo. Segno di una grande debolezza militare del califfato, ma anche della incapacità di capire dell'Occidente
Baiji liberata nel Nord Iraq, poi Sinjiar la città snodo verso Raqqa, Ramadi in procinto di cadere (riconquistata dalle forze irachene il 16 novembre), Mosul praticamente isolata dalla Siria e dall’Anbar. Era naturale che SI (Stato Islamico, questo il nome ufficiale, anche se i media europei continuano a chiamarlo Isis, ndr) reagisse, per cercare di […]
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Italia, 13 novembre 2015
Quanto vale una vita ora? Cos'è diventato l'umano? E cosa lo separa dalla bestia, dall'ameba o dal niente? Decalogo personale per non cadere nel baratro dell'odio. O della nostalgia
Ci penso. Non riesco a pensare ad altro. Invidio chi vi riesca. Continuare la propria esistenza, non lasciarsi scalfire, non ne sono capace. Mi sento inghiottita. I confini si slabbrano. E sono ombre, gigantesche sopra le cose, ombre e fantasmi. Non voglio odiare. Mi stanno inducendo a farlo. Non voglio cadere nel pensiero persecutorio. Ma […]
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Chicago, 13 novembre 2015
«Occorre un buon paio d'occhiali per leggere la complessità», ammoniva Benedetto Croce. Il presidente americano li ha inforcati proprio per combattere la deriva razzista prodotta dalla strage di Parigi (anche) negli Usa
Sopra un’America sonnacchiosa e disattenta rispetto a una campagna elettorale abbastanza noiosa che ormai ha già iniziato dispiegarsi da qualche mese, è piombata venerdì scorso la notizia dell’attentato di Parigi che ha scosso il paese e risvegliato l’orrore sopito dell’11 settembre. A me è arrivata nel pomeriggio dalla CNN che ha cominciato a diffondere le […]
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Italia, 13 novembre 2015
Libertà vuol dire (anche) non essere sudditi dell'ignoranza o di tutti quegli interessi di parte e di partito che ci spingono ogni giorno a creare un nemico, un diverso, un bersaglio su cui vendicarci
Orribile, quasi indicibile. Un’offesa alla nostra vita, alla sicurezza, al futuro. Gli attacchi terroristici, e l’inevitabile escalation che prevedono – che a tutto ci si abitua, anche al terrore – ci lascia atterriti, quasi disarmati. Impauriti. È da qui che dobbiamo partire. Evitando le ricette facili, quelle con “la bava alla bocca” stile Santanchè, la […]
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Southampton, 13 novembre 2015
Viaggiare, camminare, piangere e non capire: l'unico conforto reale a questa tragedia che sembra irreale è immergersi nella bellezza. Chiusi in un museo, per esempio
Copenaghen. Aspetto da un quarto d’ora al controllo di sicurezza dell’aeroporto che mi ridiano il bagaglio a mano. Evidentemente sullo schermo a raggi x c’è stato qualcosa che non è piaciuto all’addetto. Non ho liquidi, forse le chiavi nella tasca del cappotto? O il lettore di ebook rimasto nella custodia? Lo yogurt della cena, ecco cos’era. […]
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Italia, 13 novembre 2015
La mattina dopo in una scuola, in mezzo a ragazzi che vivono l'Europa come una terra aperta, un luogo senza confini. E che non capiscono perché qualcuno voglia costruirci nuove barriere
È la mattina successiva agli attentati del 13 novembre ed ho la prima ora di lezione in una quinta classe. Entro nell’aula e sento gli sguardi dei miei alunni carichi di domande e di timore. Dovrei dire qualcosa a questi ragazzi che hanno quasi tutti poco più 18 anni, diventati maggiorenni da qualche settimana o qualche […]
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Italia, 13 novembre 2015
Prosegue la nostra iniziativa per riflettere sui fatti di Parigi. Se la morte non ci appartiene più diventa più semplice dispensarla ad altri come punizione inferta a chi ci ha costretto a farci i conti
No, non voglio parlare della paura. Quella, lo dò per scontato, non può che aumentare quando la strategia del terrorismo colpisce la gente qualunque e gli spazi di una vita collettiva che più ci assomigliano. Ma la paura più forte è la difficoltà di tenere a bada la paura quando produce odio e non senso, […]
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