A proposito di politiche teatrali sbagliate
Occupazione del Valle o no, il problema del teatro italiano è che è gestito da una lobby. Una sola. Mentre ci sarebbero anche altri artisti, altre idee, altre tendenze creative da sostenere.
In molti si chiedono: se il guaio del teatro a Roma è l’occupazione del Valle, vuol dire che tutto il resto va bene? Ho già scritto qui (clicca per leggere) che si parla molto dell’appropriazione indebita di quel teatro anche per tacere i guai di tutti gli altri. Poi ho anche detto quello che penso […]
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Il rapporto tra cultura e istituzioni
Non è che si parla dell'appropriazione indebita della più bella sala teatrale di Roma solo per nascondere altri problemi? Dal familismo del teatro pubblico ai privati che non pagano le compagnie ai fantasmatici "centri di drammaturgia"...
Da un po’ di tempo, tutti discutono della questione dell’occupazione del Teatro Valle. Dopo gli osanna di Repubblica che cavalca da un po’ l’appropriazione indebita di uno dei teatri più belli d’Italia (ossia del mondo), è ovviamente intervenuto anche il Corriere della Sera con un commento di segno opposto a tutela della legalità. Forse, non […]
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"Le voci di dentro" all'Argentina
I due fratelli in scena (a Roma) con Eduardo incarnano un'idea antica, affascinante e modernissima di teatro d'arte fatto di facce, parole e idee. Insomma: è quasi un capolavoro annunciato
La famiglia d’arte è un’istituzione antica: generazioni d’attori, saltimbanchi, musicisti allevati direttamente sul palcoscenico che mangiavano applausi e polvere. Soprattutto polvere. Trasmettere l’arte per veicoli familiari è un modo particolarissimo per consentire alle idee e ai mestieri di attraversare i tempi. Non c’è accademia, non c’è formalismo, non c’è spocchia: solo sudore e sensibilità per […]
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Appello al sindaco che verrà
Nei programmi elettorali di Alemanno, Marino e De Vito non si parla di spettacolo (né di cultura, spesso). Eppure la situazione è disastrosa: sperimentazione e nuova drammaturgia non hanno casa, nella Capitale. Bisogna che qualcosa cambi davvero. Con questo articolo, il critico Andrea Porcheddu inizia a collaborare con Succedeoggi.it
Tra un mese a Roma si vota per il sindaco. Ovvio, i problemi non mancano: sarebbero molti i temi all’ordine del giorno. Ma al nuovo primo cittadino – sempre che cambi l’inquilino del Campidoglio, visto che Alemanno si ricandida – toccherà anche occuparsi di teatri. Siamo quasi certi che sarà l’ultimo dei suoi pensieri: i […]
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A proposito di uno spettacolo memorabile
Abbiamo trattato l'autore tedesco come un comunista appestato. E invece Umberto Orsini e Claudio Longhi, con "La resistibile ascesa di Artuto Ui" in tournée per la terza stagione, ci dimostrano quanto sia viva (e appassionante) la sua lezione
Da venticinque, forse trent’anni viviamo affogati nella pretesa di un modernismo dove ognuno galleggia per liberarsi di regole, vincoli, radici e memorie. Abbiamo buttato a mare idee e ideologie come fossero zavorra inutile per conquistare il paradiso delle grandi apparenze. Ogni tanto, c’è qualcuno che si ostina a ricordarci che cosa abbiamo perso e, chi […]
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