Al Teatro India di Roma
Piero Maccarinelli, con i (bravi) giovani attori dell'Accademia Silvio D'Amico ha messo in scena "La casa nova" di Carlo Goldoni: uno spettacolo perfetto e "contemporaneo" che dimostra come si potrebbe dare un futuro migliore al nostro teatro
Le smanie di Cecilia e Angiolino per La casa nova, come si intitola la commedia di Carlo Goldoni del 1760 , sono quelle di chi vuole apparire più di quel che è e può, sono quelle della nuova piccola borghesia di bottegai arricchiti che si vergognano del loro passato e cercano i farsi accettare nella […]
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Politiche culturali
Dopo anni di commissariamento, il Teatro di Roma finalmente ha un nuovo consiglio di amministrazione. Ma - aspettando un nuovo direttore - qualcuno si chiede per farne che cosa?
Il Teatro di Roma ha finalmente un consiglio di amministrazione dopo anni di commissariamento, di incertezza, di pettegolezzi e di dimissioni. Non che siano mancate personalità di rilievo negli organi aziendali ma sono state zittite dalla vocazione al patteggiamento degli incarichi e dall’ossequio nei confronti delle lobbies politico culturali. Adesso l’occasione per ripartire c’è: alla […]
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Visto al Teatro India di Roma
Lorenzo Collati, con "Reparto Amleto", confeziona un bel gioco intorno al personaggio shakespeariano, emblema del disagio adolescenziale, ma che si scontra continuamente con la banalità quotidiana
Una buona notizia: è nata nuova compagnia composta da giovani da poco diplomati all’Accademia nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico che ha preso il nome dal protagonista del romanzo teatrale futurista Il codice di Perelà di Aldo Palazzeschi, e alla follia e l’evanescenza dedica il proprio primo spettacolo, intitolato Reparto Amleto, ironica e divertente rivisitazione del […]
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In scena all'India di Roma
Piero Maccarinelli ha riscoperto e portato in scena “L'Esposizione Universale”, un testo di Luigi Squarzina sulla speculazione edilizia del dopoguerra. E poi dicono che non c'è drammaturgia contemporanea...
Si lamenta spesso quanto il teatro sia povero di nuovi testi, quanto la drammaturgia contemporanea langua di autori. Ma c’è pure il paradosso di un lavoro di settan’anni fa, firmato da un grande regista italiano, vibrante di tematiche politico-sociali mai andato in scena, se non una volta nel 1955 in Polonia. Adesso il Teatro di […]
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In memoria di un Maestro
Nel 1996 Andrea Carraro assistette alle prove del "Pasticciaccio" di Ronconi, uno degli spettacoli più importanti del regista scomparso. Ne nacque un reportage: eccolo
Non è stato facile assistere alle prove di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Luca Ronconi, adattamento teatrale dell’omonimo capolavoro gaddiano, al teatro Argentina di Roma il 20 febbraio del 1996. C’è voluto uno sfibrante giro di conferme e riconferme telefoniche prima di ottenere dalla capo ufficio stampa del Teatro di Roma il benestare. […]
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Al Teatro Argentina
Con una lezione/spettacolo sui luoghi di Giulio Cesare e dei congiurati, il Teatro di Roma ha aperto una serie di iniziative dedicate alla spettacolarizzazione dell'archeologia
C’è stato un momento nella storia di Roma che ha segnato il punto più basso e insieme la risalita della china fino a quello più fulgido. Il baratro è stato l’uccisione di Cesare. Poi il cammino spedito – e insperato – verso l’età dell’oro e della pax di Ottaviano Augusto. Di questo snodo della civiltà […]
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La Maratona dell'Argentina
Ventiquattro autori raccontano (bene) una città in crisi di identità e di sogni. Ecco il “RItratto di una capitale” di Antonio Calbi e Fabrizio Arcuri: uno spettacolo caleidoscopio che riflette poeticamente le contraddizioni di una metropoli
Il teatro è il luogo in cui si specchia la parte nera di una società. Anche quando la butta in commedia, in fondo ne vengono fuori i difetti, le idiosincrasie, le inettitudini. Non può stupire allora che l’immagine di Roma che esce dai ventiquattro atti unici del Ritratto di una capitale commissionato da Antonio Calbi, […]
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Tutti i segni di un fallimento
La Capitale non ha un assessore, non ha un progetto plurale e non si preoccupa di trovare e ridistribuire fondi adeguati. E oggi la gente di spettacolo protesta contro Ignazio Marino
Oggi, la Roma che vive di cultura (poco e male si vive di cultura, a Roma, più esattamente si sopravvive, con la rabbia e con i denti) si ritroverà nel pomeriggio in Campidoglio per manifestare con il sindaco Ignazio Marino. Ormai Marino è un bersaglio che fa acqua da tutte le parti: fa più notizia […]
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Dal Valle alla drammaturgia
Franco Ricordi, regista, saggista e consigliere del Teatro di Roma interviene sulle storture della gestione pubblica della cultura. «Servono regole certe per tutti. Senza ghettizzare né privatizzare»
Caro Nicola, ho letto con attenzione il tuo intervento sul Teatro Valle, insieme a quelli degli altri colleghi e amici, tanto più mi preme intervenire, anche come Consigliere del Teatro di Roma. Da molti anni seguo da vicino queste questioni e, come dire, “i nodi sono ormai venuti al pettine”. In linea di massima condivido molte […]
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Il dibattito intorno al Valle Occupato
Il futuro della scena è nel modello del Coro greco: "partecipazione territoriale". Stefania Fabri, che avviò l'esperimento "teatri di cintura" di Roma, ci spiega perché
Vi ricordate della funzione del Coro nell’antico teatro greco? Il Coro era composto da un bel gruppo di partecipanti che variava da 12 a 15 coreuti. Era spesso determinante nell’azione scenica a seconda della funzione che ad esso veniva attribuito dall’autore. Il Coro aveva forti radici popolari e lo definirei l’origine del teatro partecipato. È […]
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