Diario di una spettatrice
Le spie artificiali
La nuova pellicola di Steven Soderbergh, “Black bag”, non è solo un film di genere, è anche una riflessione sulla menzogna. Soprattutto quella "artificiale"
Londra. È sempre Londra la città delle spie, oggi come nel 1973, quando George Smiley (sublime Gary Oldman) setacciava il “Circus” per individuare il traditore doppiogiochista venduto ai servizi sovietici. Non resta niente delle atmosfere grigie e un po’ naïf del film La Talpa tratto dal capolavoro di John le Carré, lo spionaggio è diventato […]