Oltre le Olimpiadi
Dietro i successi di Garozzo e della scherma italiana ci sono secoli di storie e avventure. Che affondano le radici fino a Shakespeare, amico di un certo Saviolo nella Londra a cavallo tra Cinquecento e Seicento...
A ogni Olimpiade, immancabilmente, ci si ricorda di alcuni sport nobili e “poveri” che però danno lustro, storia e medaglie al nostro Paese. Uno di questi, ovviamente, è la scherma. Qui, le radici della supremazia italiana sono profonde: corrono indietro fino al Cinquecento, fino a incrociare Shakespeare. La strada per arrivarci è tortuosa ma bisogna […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
Il monologo di Tatiana, regina delle fate, da “Sogno di una notte di mezza estate” con l’augurio che lo spirito del Bardo ci aiuti a guardare con simpatia ai nostri disturbi quotidiani. E anche con un po’ di poesia…
Parla Titania, regina delle fate: protesta, o battibecca, con il marito Oberon, loro re. Gelosie coniugali tra i due, tutte piuttosto fondate ma esilaranti, e rivelazioni sconvolgenti: nel Sogno di una notte di mezza estate Shakespeare comprende e svela come il mondo naturale della superficie (mare e maree, fiumi, campi, giardini, e con loro noi […]
continua »
Esce il film con Benedict Cumberbatch
L'Amleto di Lyndsey Turner è un brutto film che spezzetta e prova a ricostruire un mostro sacro dell'iconografia globale. Ne viene fuori solo una marionetta senza alcuna psicologia
È nelle sale italiane, distribuito da Nexo Digital, Amleto di Lyndsey Turner con l’autoironico e eclettico Benedict Cumberbatch. Quello della Turner è un Amleto che sin dalla prima scena colpisce per gli interventi sul testo. La regista taglia scene, ne aggiunge di sue, gioca con l’architettura drammaturgica del Bardo e con l’evoluzione psicologica dei suoi […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
Non puoi amarmi assolutamente, annullandoti in me, devi anche odiarmi per esistere… Questo dice John Donne all’amata confrontandosi in un agone dove l’universale si realizza nel particolare, anticipando così il Novecento poetico
John Donne, nato a Londra nel 1572, dove morì nel 1631, pensatore religioso, saggista, è l’autore del famoso sermone Nessun uomo è un’isola, da cui Ernest Hemingway trae il titolo del romanzo Per chi suona la campana. “For whom the bell tolls”: per te, ogni rintocco a morte è la tua morte, nessun uomo è […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
Davide Rondoni, poeta tra i più significativi della sua generazione, è l’autore del monologo di Ghertruda, la mamma di Amleto, che va in scena lunedì a Brescia, interpretato da Laura Piazza. Un testo fortemente ispirato
Davide Rondoni è uno dei poeti più significativi della sua generazione, intendo i cinquantenni, ma non solo. Legata alle realtà quotidiane non minime ma umili, la sua poesia è in realtà una ricerca continua, spezzata quanto felice della ierofania. Rondoni è un autore non provinciale, cioè non esclusivamente italiano, e inoltre d’animo e cultura comparatista. […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
I poeti vengono sempre e ancora pervasi dalla luce del Bardo che suscita nuovi sogni. Così Roberto Mussapi, sollecitato dalla rassegna teatrale “Shakespeare Imago Mundi”, ridà voce a Ariel. In anteprima su Succedeoggi…
Da tempo scrivo monologhi, o parti di monologhi, da Shakespeare. È un fatto non raro. Shakespeare, come Dante, e anche di più, data la sua diffusione mondiale da sempre in quanto autore di teatro, ispira meditazioni, versi, opere. Penso alle poesie su personaggi shakespeariani di alcuni grandi del Novecento, tra cui svettano quelle di Wole […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
I versi di Wole Soyinka tratti dal poema “Idanre” dimostrano come tragedia, epica, potenza conoscitiva e magica della poesia possano essere preservate, collegandosi così alla grande tradizione greca e latina dei tragici e di Ovidio
«Il poema Idanre nasce da due metà separate della stessa esperienza. La prima fu una visita alle colline rocciose con quel nome, un pascolo soffuso di senso del divino dove si trovano giganti e mastodonti primordiali pietrificati in qualche strano passato, allattati da nebbie e nubi. Tre anni più tardi, e duecento miglia più lontano, […]
continua »
Essere&Tempo: shakespeariana
Cielo, terra, sogni e filosofia. In due versi di '“Hamlet” sono contenute quattro parole alla base della conoscenza del mondo e di noi stessi, che riguardano la realtà, il soprannaturale, le emozioni, la ragione. Non c’è bisogno di altro, e il Bardo lo aveva capito...
There are more things in heaven and earth, Horatio, Than are dreamt of in your philosophy. (Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, /di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia). In un articolo di Amanda Mabillard (Shakespeare Quick Quotes. Shakespeare Online, 20 Nov. 2009), i due famosi versi dall’Amleto (1.5.167-8) sono spesso citati come un richiamo del principe […]
continua »
In scena al Vascello di Roma
Continua la sua fortunata tournée il "Giulio Cesare" shakespeariano di Andrea Baracco. Un apologo sulla politica e sul dubbio, dove tutti ambiscono a sedere sul potere. Per sprofondarci dentro
Gli incontri tra un regista e un testo non sono mai casuali. Rispondono semmai a delle urgenze (o a degli innamoramenti) intellettuali che spesso richiedono molto tempo per essere soddisfatte, o per lo meno indagate. Non ci sembra infatti un caso che Andrea Baracco, proprio mentre sta lavorando ad un nuovo allestimento di “Amleto” (su […]
continua »
Tra mito e femminicidio
«Shakespeare fu il primo a capire il ruolo di vittima della donna. E cercò di spiegare perché». Nanni Garella parla del suo “Otello” con Massimo Dapporto, Maurizio Donadoni e Angelica Leo
Diversi orrori di cronaca di questi ultimi (ma non solo ultimi) tempi mi spingono a riflettere su un testo di Shakespeare, l’Otello, che non ho mai capito. Non mi sembrava interessante il tema di una gelosia che non aspetta altre certezze che un fazzoletto per scatenare la sua follia, per trasformare un dichiarato amore in […]
continua »