Il libro di Nicola Fano
Una storia della letteratura teatrale e dello spazio scenico in 187 pagine di introspezione, informazione, formazione e insegnamento morale nel nuovo libro di un autore vero esperto della materia. Una lettura che appassiona, che accende curiosità e che dimostra come davvero il teatro possa porre «in evidenza il meglio di noi stessi»…
Non è una storia della letteratura teatrale, né dello spazio scenico. Non è “album” che assembla le fisionomie dei maggiori interpreti, né uno studio sui registi più osannati. Non è neanche solo analisi sociologica o economica. È invece tutto questo il libro snello e denso di Nicola Fano – scrittore, critico e docente all’Accademia Albertina […]
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Every beat of my heart
Le misteriose armonie cantate da Whitman sono connesse agli atomi di Lucrezio, alle apparizioni di Shakespeare, alle energie che si cercano nell’universo e nell’uomo. Qualcosa che sempre di più sfugge alla percezione in questi riprovevoli anni
Il mistero primo, quello della poesia di Whitman: tutti esistiamo in una forma, forma conclusa, di cui il grande poeta americano sempre loda la perfezione. Ogni sasso di mare, ogni goccia di rugiada, ogni volto intravisto passando, e ogni filo d’erba hanno un’irripetibile, indimenticabile forma perfetta. Ma noi non esistiamo solo in quella forma. Ogni […]
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Visto al Teatro India di Roma
Dal 7 al 10 febbraio la Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria ha portato in scena il “Racconto d’inverno” di Shakespeare, per la regia di Andrea Baracco. Da tempo impegnato in un lavoro di reinterpretazione di grandi classici del teatro, il regista ha fatto della pièce una favola nera, un dramma cupo dal lieto fine solo apparente
Dramma romanzesco, tragicommedia, commedia dal sapore amaro. Difficile definire la natura del Racconto d’inverno, uno degli ultimi titoli della produzione shakespeariana e forse tra le opere più enigmatiche del Bardo. Composto da un insieme di personaggi in cui compaiono un tiranno nevrotico e sanguinario, una pastorella figlia di re, un clown che si fa beffe […]
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Visto al Globe Theatre di Roma
Una riflessione sulla “Tempesta” di Shakespeare a partire dalla proposta registica di Daniele Salvo al Globe di Roma: commedia o allegoria? Una successione di quadri e rimandi che solletichi l’immaginario collettivo basta a spiegare la pièce o c’è dell’altro? Un suggerimento arriva dalla Storia
La tempesta è considerata dai più come il testamento spirituale di Shakespeare. Che fosse nelle corde del Bardo oppure no (di sicuro non prevedeva di morire cinque anni dopo nell’anno di grazia 1616), è fatto incontrovertibile che nella Tempesta si riversino personaggi, temi e dinamiche già attraversati nei suoi drammi. Ariel, lo spirito dell’aria e […]
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Every beat of my heart
La sopravvivenza dopo la morte di due amanti. A celebrarla, come hanno fatto molti poeti, è William Butler Yeats che nei versi di “I nuovi volti”, diversamente dai suoi predecessori, decreta per sempre l’incancellabilità di ombre non transitorie ma eternamente presenti
Per i greci la morte è ombra passiva, inerte, amorfa. Il regno ultraterreno è buio informe e disanimato. Nel mondo egizio esiste una strana eternità nella luce del sole, enigmatica. L’Occidente postgreco, cristiano, fonda un’altra idea della vita dopo la morte. Ma l’Occidente è complessità: l’Ombra sarà sempre un mistero, inseguito dai filosofi, braccato, e […]
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Visto al Globe Theatre di Roma
La stagione del Globe di Roma prosegue con “Otello” diretto da Marco Carniti: è Maurizio Donadoni a prestare il volto alla gelosia delirante. Indirizzo tradizionale con un’apertura iniziale a ricordare l’invenzione dell’uomo compiuta da Shakespeare
Di nuovo Shakespeare, di nuovo il Globe. Quattro secoli e oltre non sono stati sufficienti a scalfire la forza del Bardo, perché l’uomo continua ad amare, l’uomo continua a tradire, l’uomo dubita, l’uomo lotta, l’uomo è geloso. È l’evidenza di ogni verso, è la teoria magistralmente stigmatizzata da Harold Bloom nel suo Shakespeare. The Invention […]
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Every beat of my heart
Byron comprese la donna e il prodigio del suo farsi immagine assoluta. Fusione di notte e giorno, puro incanto, come un sogno capace di donarsi e mutare il nostro essere. Radiosa apparizione che passa e il poeta coglie l’inafferrabile...
Radiosa. Apparizione. She Walks in Beauty, nel titolo. Tradurlo significa non cadere nell’inganno di una donna che cammina, ma comprendere il senso del verbo inglese che indica passaggio. Origine, cammino, meta. Oscura, la meta, agli occhi di chi contempla questa donna apparsa immagine con la sua bellezza. Completa perché non da afferrare come la Lesbia […]
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Every beat of my heart
Il dottor Faustus di Marlowe, per un momento, è vinto dall’amore per la più bella di sempre che Mefistofele gli fa incontrare. E l’ombra di colei «che gonfiò mille vele e fece ardere le torri altissime di Ilio» annienta ogni sua arroganza…
Ci siamo già soffermati sulla storia del dottor Faustus, protagonista di uno dei capolavori del teatro di ogni tempo, e specificamente dell’età elisabettiana di Shakespeare, Marlowe, Kidd, Ben Johnson e tanti altri giovani poeti che fecero rinascere sui palcoscenici di Londra il grande teatro. Intendo il teatro assoluto e subito immerso nell’essenza del dramma cosmologico […]
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Visto all'Off-Off Theatre di Roma
Sasà Striano racconta i sogni (teatrali) fatti in carcere contro la segregazione e la burocrazia. Con l'aiuto di Shakespeare e della sua poesia che libera l'uomo dalla galera del tempo e dei falsi sentimenti
Non importa dove avvengono gli incontri, conta la capacità di coglierne il valore. Che avvengano per strada, in un locale. O in un carcere. Nel 1957, nel penitenziario di Saint Quentin, un ergastolano, Rick Cluchey, “incontra” Beckett e con Beckett, il teatro. Rappresentavano Aspettando Godot. L’impatto fu detonante. Andava in scena l’attesa, in un carcere. […]
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Every beat of my heart, la poesia
Un quadro, un presagio di tempesta, nubi che si addensano confondendosi con il buio dell’anima… E a osservarlo, un Amleto che sa come nel mito e nel destino risieda il mistero della conoscenza umana. Tutto questo in una poesia dell’autore di “Moby Dick”
I nostri lettori hanno già incontrato in questa rubrica una poesia di Herman Melville, l’autore del mitico Moby Dick. Qui la sua conoscenza sapienziale affonda nella tela di un quadro, e dal fondo risale, come da un’esperienza iniziatica. La tela, di un pittore americano, ispira questi versi: presagio di una tempesta. Cielo che si addensa, […]
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