Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Poesia è magia

La poesia scopre e svela gli incantesimi che si celano nel quotidiano. Infiniti gli esempi di quanti, ispirati dalla scoperta di questi sortilegi, hanno creato versi immortali… Yeats, Shakespeare e Tagore che qui, illuminato, coltiva l’attesa dell’amore

Tengo in questi giorni un seminario su “Poesia e magia”. I partecipanti, da me selezionati, comprendono e già conoscono la netta distinzione tra la falsa magia degli imbroglioni, gli “operatori dell’occulto” che, speculando su dolori di umani (lutti, disgrazie, malattie, amori finiti), estorcono denaro a ingenui infelici, e chi ha un rapporto onesto, quand’anche naif, […]

continua »
Giuliano Compagno
Al Teatro 7 off di Roma

Steiner & Shakespeare

Va in scena "Pene d'amor perdute" di Shakespeare nell'ambito della scuola steineriana con la regia di Claudio Arrigo. Attraverso il lavoro di un gruppo di attori giovanissimi, il gioco dell'«amor cortese» diventa frammento, molto concreto, di vita

Bruno Paulin Gaston Paris non è tra i medievisti francesi più ricordati. D’accordo, nel 1896 egli entrava a far parte degli Accademici di Francia, per tre anni il suo nome era circolato tra gli aspiranti al Nobel per Letteratura… eppure con i primi del Novecento la sua fama di filologo venne a disperdersi nelle fumisterie […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ulisse in Walcott

Il poeta caraibico «magicamente prodigioso… lirico, omerico», così descrive se stesso in un breve autoritratto: «… ho avuto una buona educazione coloniale, ho in me dell’olandese, del negro e dell’inglese, sono nessuno, o sono una nazione»

Ho una costellazione di poeti del Novecento di generazione successiva a quella degli Eliot e dei Pound, e i nomi di Heaney, Luzi, Bonnefoy e Walcott la compongono.Di questi il caraibico Derek Walcott è il più magicamente prodigioso per l’incanto di una lingua che nasce da quella magia caraibica da cui soffia e sorge la […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my life

Onore ai Capitani

La morte del Capitano di Walt Whitman, dopo aver condotto l’equipaggio alla vittoria e la nave all’ancora, non è vana. Come non lo è quella di Amleto, quella dei caduti per il covid 19 e quella dei partigiani caduti per la libertà che oggi celebriamo

Il Capitano ha condotto l’equipaggio, i suoi uomini, alla vittoria. La comunità la celebra. Per conseguire la sua meta il Capitano ha immolato la sua vita, è morto. Tu lettore, ti soffermerai sui versi finali, sul passo di lutto con cui Walt Whitman saluta il comandante, che giace, freddo, morto, ove è caduto. Ma non […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il respiro dei sogni

Molti i poeti che hanno interrogato il sogno. Magistralmente l’ha fatto George Gordon Byron in un poemetto, di cui qui si propone un brano. Per affrontare questi tempi duri, perché i sogni «sui coscienti pensieri hanno un peso e alle fatiche del giorno lo tolgono»

Tempi duri. Ma, come disse Roberto Bettega, «quando il gioco si fa duro scendono in campo i duri». I duri non sono mai stati i bulli, ma i resistenti, coloro che credono, a volte non si bene in che cosa, ma credono. Che hanno compassione, debolezza di fronte al dolore, paura, ma anche ardimento, fiducia. […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Nell’acqua del sogno

L’altra faccia della Luna, la parte scura, quella che prima di spandere incanti è impegnata in un silente travaglio. Non quiete astrale ma brividi di paura. Così nei versi di Maurice Maeterlinck magistralmente tradotti da Milo De Angelis

Influsso della luna sogno diverso da quello positivo che l’uomo e la poesia privilegiano, pur se non esclusivamente. La Luna apre a un mondo astrale, adombra nella sua luce immagini di eternità. La Luna è incanto, chiama a un mondo di sogno dove l’agone del tempo è sospeso, indica il perdurare degli astri anche nel […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il canto della natura

Un giorno passato a «guardare la luminosa aperta faccia del cielo», nell’«erba ondulata, a leggere un lieto, un gentile racconto di amore e languore». Il colloquio di John Keats con le nuvole, il vento, l’origine…

John Keats, dei romantici inglesi che cambiano la poesia, è quello in cui si attua la massima fusione tra l’uomo e la natura, uniti in una realtà originariamente consustanziale. Riscopre le voci dell’erba, del vento, della nuvola, non con la possente invocazione delle odi di Shelley, ma con una magica scoperta di affinità elettive. Non […]

continua »
Nicola Fano
Al teatro Brancaccino di Roma

Famiglia Macbeth

Maria Alberta Navello interpreta "Lady Macbeth", un apologo di Michele De Vita Conti sulla vita di coppia (con la mediazione di Shakespeare). Perché sempre l'amore lascia spazio ai rapporti di forza tra uomo e donna

Lo spettacolo Lady Macbeth, con il sottotitolo ben evocativo “Scene da un matrimonio”, in scena al Brancaccino di Roma fino a domenica è tante cose insieme. Innanzitutto, è una bella prova d’attrice di Maria Alberta Navello, riconosciuto talento del nostro teatro che qui si misura, da sola e per cinquanta minuti, con uno dei personaggi […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Melville incantato

Marinaio e baleniere, il grande autore americano conobbe isole meravigliose. Che non descrive stordito da esotismi, ma stupito dagli stessi incantesimi immaginati da Shakespeare nella “Tempesta”. Stupori dell’animo che il canto poetico svela…

Avevo anticipato l’imminente uscita del mio volume dello Specchio Mondadori, Melville. Poesie di guerra e di mare. Ora è in libreria, e reading da quei versi stanno profilandosi. Lirica, la poesia di Melville, ma anche epica, e nello stesso tempo teatrale, così come il capolavoro Moby-Dick è insieme romanzo, poema e tragedia di monologhi shakespeariani. […]

continua »
Luca Zipoli
Visto al Teatro Vascello di Roma

La bisbetica domata in blu

Frutto di una collaborazione italo-svizzera, la “Bisbetica domata” firmata da Andrea Chiodi si distingue per il suo cast tutto al maschile e il suo ritmo travolgente. Nella parte della protagonista femminile c’è il brillante Tindaro Granata, che con questa performance è stato finalista al Premio Ubu 2018

Misogino, spregiudicato, e a tratti apertamente crudele, la Bisbetica domata è uno dei testi più controversi usciti dalla penna del Bardo. Le tre storie che lo compongono, e che si uniscono secondo il meccanismo delle scatole cinesi, sono tutte dominate da personaggi opportunisti e senza scrupoli, mossi da logiche individualistiche e perciò destinati a scontrarsi […]

continua »