A proposito de “La vita incauta”
Il nuovo libro di Rossella Pretto è a metà strada tra la saggistica, la poesia e la narrativa. Sulle orme di Macbeth, uno dei più controversi personaggi shakespeariani, nel segno del quale l'autrice va in cerca della sua propria memoria
A leggere La vita incauta di Rossella Pretto (Editoriale Scientifica, pagine 160, €13), originale versione contemporanea del più britannico dei generi (però anche un po’ francese), il personal essay, adottato di recente come abito letterario ideale da numerosi autori e autrici, si resta col fiato sospeso: a volte si hanno tuffi al cuore, non raramente […]
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“Magia” e “Lucente Stella”
Salomone e Saba, Shakespeare, lo scrigno di Yeats e l’immortale “Bright Star” di John Keats. Roberto Mussapi ci svela il rapporto tra magia e parola. Segreti radicati nell’amore che si fa Poesia, attraversati dall’atto magico della traduzione. In due preziosi libri strettamente connessi
Può la magia tradursi in Poesia, mi chiedo leggendo uno dei quaderni della collana curata da Isabella Leardini per Vallecchi, e nello specifico quello affidato a Roberto Mussapi che sceglie proprio questa parola, Magia, per descrivere una delle linee di forza della sua poetica? La magia di cui parla Mussapi, però, credo sia quella dell’amore, di […]
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Anticipazione da “Teatro è una parola”
Raccolti in un volume edito da Algra, gli scritti dedicati al libro di Roberto Mussapi “I nomi e le voci” apparsi su Succedeoggi. Con qualche inedito, come questo testo che penetra nei personaggi a cui il poeta ha ridato voce, facendola riecheggiare dalla classicità, da Shakespeare, da Bisanzio…
«Non possiamo pensare / a un tempo che è assenza di oceano / o a un oceano non cosparso di rottami / o a un futuro che non possa / come il passato, essere senza destinazione», scriveva T.S. Eliot nei Quattro Quartetti. Oceano e rottami da cui però derivino stupore e rinascita, suggerisce Roberto Mussapi ne I […]
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A proposito di “Nerotonia”
La raccolta poetica di Rossella Pretto è la testimonianza di un amore «canagliesco e nero» nel segno di Shakespeare e dei suoi eroi più controversi (e innamorati)
Il mese di aprile, che T.S. Eliot definì il più crudele, ha visto nascere oltre sesssanta Premi Nobel, diversi dei quali per la Letteratura, tre addirittura nello stesso giorno, il 13: gli irlandesi Samuel Beckett (1906) e Seamus Heaney (1930), e il francese Jean-Marie Le Clèzio (1940). Negli annali della letteratura aprile è soprattutto il […]
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