Roberta Passaghe
Su "Un giorno tutto questo sarà tuo"

Le donne di Ravera

Il nuovo romanzo di Lidia Ravera affronta un tema attuale e scottante al tempo stesso: le ragioni del movimento #MeToo. E spiazza il lettore affidando la voce dell'io narrante a un giovane scrittore...

Di penne come quella di Lidia Ravera c’è sempre bisogno: il suo ultimo romanzo né è l’ennesima dimostrazione. Un adolescente disturbato (così lui stesso alludendo ad alcune caratteristiche che ne fanno un ragazzino un po’ atipico), nonché voce narrante, decide di cimentarsi in un capolavoro letterario anche se non sa davvero cosa potrebbe distinguere il […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Molto molto tanto bene”

Mediterraneo ingiusto

Caterina Bonvicini, tra realtà e finzione, con un romanzo decisamente "impegnato", racconta una famiglia costretta a confrontarsi con la tragedia dei migranti

Possiamo affermare che esistano un Mediterraneo buono, rassicurante e accogliente e un Mediterraneo ingiusto, crudele e respingente? Dopo avere letto Molto molto tanto bene (Einaudi, 208 pagine, 18,50 euro) di Caterina Bonvicini la risposta è sì. Lo si dichiarerà fin da subito: è un libro impegnato, nel senso che l’autrice prende posizione rispetto a certi […]

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Roberta Passaghe
A proposito de “La stanza chiusa”

Il ‘900 di Eleonora

Il nuovo romanzo di Giuseppe Tirotto ricama ad arte intorno alla formazione di una giovane di buona famiglia, Eleonora, nella Sardegna ingessata dal fascismo

La stanza chiusa (Catartica, 216 pagine, 18 euro), nuova uscita del castellanese Giuseppe Tirotto, è uno di quei lavori in cui una stratificata complessità incolla il lettore alla proverbiale sedia: «Dio che storia! Ma stava accadendo proprio a me? In pochi giorni ne ero stato travolto e assorbito. Non una sola storia ma diverse, annidate […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Perché il vento era nero”

La realtà inverosimile

Il nuovo romanzo della scrittrice Savina Dolores Massa è ancora una volta un viaggio nell'anima, più che nella realtà. Proprio lì dove l'immaginazione si confonde con la concretezza delle cose

«Nella sua mente di cavallo, per come poteva, coniugò il verbo andare al presente. Io ando, tu andi, egli anda, noi andiamo, voi andate, essi andano. Andiamo è amore. Con le ultime righe, il sedicente “romanziere” si è bruciato definitivamente il Premio Strega, ma non morirà per questo». Ironico, tagliente, visionario, immaginifico e molto altro […]

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Roberta Passaghe
A proposito di "Le due città"

Il pasticcio di Sassari

Stile un po' approssimativo, trama spesso confusa: davvero ci si chiede come mai il romanzo d'esordio di Marco Atzeni sia diventato un caso editoriale

A dare corpo e carattere a un’opera è anche, lo si voglia o no, il lessico cui si ricorre, e com’è noto ogni scrittore o quasi ha le sue manie e predilezioni (Elena Ferrante, per citare un caso, nella saga dell’Amica geniale, loda e si schermisce in continuazione). Marco Atzeni, autore del fortunato Le due […]

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Roberta Passaghe
A proposito de "Il peggiore"

Colpa della memoria

Il nuovo romanzo di Gianni Usai, utilizzando un piccolo trucco fantascientifico, analizza i ricordi e le ragioni di vita di una "pessima" persona

Che cosa deve accadere, e di tremendo si suppone, affinché la nomea di “peggiore” sia ben meritata? Lo si dirà fin da subito: il titolo è ingannevole; Corrado Gremioli, protagonista del più recente romanzo di Gianni Usai, Il peggiore (Il Maestrale, 288 pagine, 20 euro) per l’appunto, è senza troppi giri di parole, uno stronzo […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Vita di Arturo Amavìs”

Una vita in apnea

Il romanzo d'esordio di Alessandro Serra racconta di mare, solitudine, amicizia, amore e fuga: una esemplare “avventura di formazione”

Mai come nel caso di Vita di Arturo Amavìs (Il Maestrale, 240 pagine, 20 euro), romanzo d’esordio di Alessandro Serra, il detto “immergersi nella lettura” è stato più pregnante. L’architettura della storia del (mancato?) corallaro del titolo è costellata di riferimenti al mondo marino sia, come è giusto aspettarsi, in termini contenutistici, sia in termini […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Magnificat Amour”

Doppia Santacroce

Citazioni nascoste, giochi letterari e una trama forte: il nuovo romanzo di Isabella Santacroce racconta la storie di due ragazze dai destini opposti (ma legati tra loro)

Uno dei più importanti poeti e intellettuali del Secondo Novecento italiano, Edoardo Sanguineti, era noto per la passione per il cosiddetto “ammiccamento letterario”; ecco che i suoi componimenti contengono spesso riferimenti più o meno espliciti ad altre opere letterarie. Inizia il gioco: il lettore, almeno quello dotato di una discreta cultura, è chiamato a risolvere […]

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Roberta Passaghe
A proposito de “L’odore della città”

Il giallo dell’ingegnere

Il nuovo romanzo di Cosimo Filigheddu è un giallo che gioca tutto sui particolari. Ma più che la storia di un'indagine poliziesca, è un'inchiesta sull'animo umano

Nell’episodio quattordici della quinta stagione di Breaking Bad, l’agente Hank Schrader finalmente ammanetta il chimico e produttore di metamfetamina Walter White che ha a lungo inseguito ma, chissà perché, lo spettatore non riesce a tirare un sospiro di sollievo, inconsciamente consapevole che l’irreparabile sta per accadere. Dopo la confessione di uno dei tanti protagonisti dell’appassionante […]

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Roberta Passaghe
A proposito de “L’età fragile”

La vita è un cliché?

Anche il nuovo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, così come i precedenti, è un concentrato di luoghi comuni. Nella forma come nella struttura della vicenda e dei personaggi

Che il successo commerciale di un’opera non sia necessariamente riflesso della sua qualità dovrebbe essere assodato. I numeri di L’età fragile (Einaudi, 192 pagine, 18 euro) di Donatella Di Pietrantonio – ultimo esempio della serie – evidenziano certo il riscontro di pubblico che l’abruzzese può vantare, ma sullo spessore letterario c’è molto, molto da discutere. […]

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