A proposito de "La seconda porta"
Raul Montanari, nel suo nuovo romanzo, scava nei rapporti problematici tra un pubblicitario e un immigrato clandestino. Il manifestarsi di mondi così lontani trae forza dalla capacità di comunicare dei rispettivi corpi
La seconda porta di Raul Montanari (Baldini & Castoldi) è un noir atipico – come lo sono spesso i romanzi di questo scrittore milanese bravo e prolifico, che ha pubblicato una ventina di libri, fra romanzi, raccolte di racconti, poesie, e di cui altre volte ci siamo occupati. Un autore che si muove all’incrocio di […]
continua »
Improvvisi
Con "La vita finora", Raul Montanari mescola ironia e noir tenendo sullo sfondo la Storia con la maiuscola, quella terribile della Guerra dei Balcani
Caro Raul Montanari, hai scritto, con La vita finora (Baldini & Castoldi), come spesso ti capita, un bel romanzo. Con un inizio davvero grande, per dominio della lingua oltre che per l’invenzione di quel paesaggio montano alla King. Una lingua che tiene insieme molte cose – gusto della descrizione paesaggistica dai toni espressionisti, dosaggio della […]
continua »
Due narratori a confronto
Il mestiere della scrittura e il rapporto tra finzione e realtà. Dialogo tra Andrea Carraro e Raul Montanari, a partire dal suo nuovo romanzo: «Il regno degli amici»
L’ultimo, bellissimo libro di Raul Montanari – Il regno degli amici (Einaudi, Stile Libero, pp. 314 18 euro) – racconta il passaggio di una conradiana linea d’ombra fra adolescenza e maturità, attraverso una sorta di rito iniziatico-sacrificale, con relativa perdita di innocenza. Lo scrittore bergamasco ha scritto una ventina di libri nella sua prolifica storia […]
continua »