Pierre Chiartano
Cartolina da Ankara

Il piccolo golpe

Il giorno dopo, il mancato colpo di stato in Turchia appare come una pura follia, un calcolo sbagliato fatto da quel pezzo di esercito in rotta con Erdogan. Contando sul silenzio/assenso occidentale

Del golpe di Luglio in Turchia si parlerà a lungo. E sarà difficile darne una versione imparziale. Già si leggono fesserie su “moschee”,  “caserme” e “golpe anti-islamico”. È dunque evidente l’intenzione da parte di alcuni media sia europei che americani di collocarlo come “risposta” disperata a una deriva islamista. Alcuni giornali parlano già in termini […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

La famiglia americana

«We are one American family» ha ripetuto Obama ai funerali della strage di Dallas. Un appello disperato e drammatico all'unità e alla tolleranza in un paese infuocato dalle divisioni

Questa volta è stato diverso. Dopo l’ennesima uccisione di due neri, quasi in contemporanea, uno in Minnesota e uno in Louisiana da parte della polizia, il movimento Black lives matter ha deciso di tenere una manifestazione pacifica a Dallas, come in molte altre città degli Stati Uniti. Il motivo era quello di evidenziare le stragi […]

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Elisa Campana
Il voto (storico) in Gran Bretagna

Contro l’Europa

Il 75% dei giovani fra i 18 e i 24 anni ha votato contro la Brexit, mentre il 61% degli ultra-sessantacinquenni ha votato per uscire dall'Europa, il 71% dei laureati ha votato per restare nell’Unione, il 29% per uscire

È successo. Il Regno Unito ha preso la sua decisione ed è fuori dall’Unione Europea. Ha vinto il Leave (lasciare) con il 51,9 % dei voti contro il Remain (restare) fermo al 48,1%. I risultati di questo referendum mostrano però un Paese profondamente diviso, come emerge dal sondaggio dell’agenzia YouGov: il 75% dei giovani fra […]

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Nicola Fano
Riflessioni dopo Brexit

È finita la festa

All'alba del 24 giugno è finita un'epoca lunga e tormentata che, nel nome della pace e della solidarietà sociale, aveva inseguito un'ipotesi di benessere e libertà. Quanto tempo dovrà passare perché la nostra storia e queste due parole, pace e solidarietà, possano tornare ad essere spendibili in pubblico?

È finita la festa. Il voto dei britannici che condanna l’Unione Europa – a pochi giorni dal trionfo del grillismo nell’importante tornata elettorale amministrativa in Italia – ha un enorme valore non solo (o non tanto) politico, ma anche culturale. Si chiude una stagione lunga, tormentata, feconda e contraddittoria durata dal Secondo Dopoguerra alla mattina […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

L’arma della paura

La strage di Orlando ha due mandanti: il terrorismo islamico e le lobby dei produttori di armi. Entrambi puntano tutto sulla paura diffusa tra la gente comune americana

Con un dolore che toglie il respiro e un’indignazione ormai ridotta a piaga permanente che non fa mai in tempo a rimarginarsi, sono a raccontarvi un nuovo massacro negli Stati Uniti: quello di Orlando in Florida. Il più grande nella storia del paese dove 49 vite sono state recise e dove ci sono 53 feriti […]

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Elisa Campana
Carolina da Londra

Brexit strategy

Il 23 giugno sarà una data fondale per l'Unione Europea: la Gran Bretagna ne deciderà il destino futuro, uccidendola o facendola rinascere nel nome dell'autonomia e del nazionalismo. Ecco tutte le ragioni di "Brexit"

Tra due settimane, il 23 giugno, si terrà il referendum nel quale il popolo inglese potrà decidere se la Gran Bretagna rimarrà parte dell’Unione Europea o abbandonerà definitivamente la rete di Bruxelles. Lo chiamano in/out referendum, il Brexit, ossia BRitish EXIT. La data era stata annunciata dal primo ministro David Cameron a febbraio, in seguito […]

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Anna Camaiti Hostert
Carolina dall'America

Last Obama’s show

Nella sua ultima cena con i corrispondenti, Barack Obama ha indossato i panni del comico, irridendo amici e nemici. Ma anche togliendosi qualche sasso dalla scarpa...

Come tutti gli anni, si è svolta a Washington la cena per la stampa con i corrispondenti alla Casa Bianca e con alcune celebrità del mondo dello spettacolo tra cui Helen Mirren e un folto gruppo di attori del film Spotlight. Tradizionalmente, è un’occasione da parte del presidente di sfoggiare un umorismo leggero che si […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Chi vota per Trump?

All'inizio solo la white trash (feccia bianca) ignorante e razzista sosteneva Trump. Ma, poi, la spettacolarizzazione e la lunga teorie di menzogne del miliardario gli hanno aperto i cuori del ventre molle del Paese. Con tutti i rischi del caso

Per la quantità di affermazioni scioccanti (ogni giorno ne spara a una più grossa di quella precedente) che sanno più di reality show che di politica, continuiamo a porci la domanda: «chi può votare per Donald Trump alle presidenziali americane?». Eppure, a dispetto del nostro essere degli europei schizzinosi (seppure, soprattutto noi italiani non dovremmo […]

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Pierre Chiartano
Cartolina da Tunisi

Regeni e la guerra

La memoria della vittoria nel Secondo conflitto mondiale dovrebbe (forse) farci capire meglio quale guerra stiamo perdendo in Nord Africa. Da soli. Battuti dagli "alleati"...

È il 25 Aprile, Festa della Liberazione. Dovrebbe essere una celebrazione condivisa da tutti gli italiani, non fosse altro che per ricordare un nuovo inizio, un voltar pagina dopo un’immane tragedia invece è diventata un’occasione per fare distinguo, per riaprire vecchie ferite identitarie che l’Italia politica e intellettuale non ha mai voluto affrontare, per “pigrizia” […]

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Mario Dal Co
I valori, le religioni e le banlieue

Terrore e cittadinanza

Chiedere agli immigrati di sottoscrivere i nostri principi (come suggerisce Galli della Loggia sul "Corriere") è giustissimo. Ma occorre che a questa adesione corrispondano uguali diritti. Altrimenti il terreno di raccolta del terrorismo rimarrà grande...

In un articolo sul Corriere della Sera di ieri, 26 marzo, Ernesto Galli Della Loggia raccomanda ai paesi europei di guardarsi alle spalle, nell’affrontare il terrorismo. Bisogna evitare di essere colpiti da «persone nate o cresciute sul proprio territorio (…) ossia essere ragionevolmente sicuri della lealtà costituzionale delle comunità residenti (…) e della loro disponibilità […]

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