Ilaria Palomba
Una raccolta fuori dal comune

Poesia performance

«Miles, poesie in presa diretta» di Claudio Marrucci è un testo molto particolare in quanto scaturito direttamente dal Festival di Performazione Nostos: tra parole e azione

Miles, poesie in presa diretta di Claudio Marrucci (Fusibilialibri, 2016, pp. 77, euro 13), è un testo molto particolare in quanto scaturito dal Festival di Performazione Nostos, organizzato dall’artista-attore-performer Antonio Bilo Canella, nel contesto del Festival Line 0 presso La Rampa Prenestina, nel febbraio 2015. Ero personalmente presente all’evento e ricordo il clima di connessione […]

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Alberto Fraccacreta
L’elzeviro secco

I fiori di Bonnefoy

Per il massimo poeta di lingua francese appena scomparso compito della poesia è condurci nel punto in cui il pensiero metafisico conversa con il pensiero morale, per capire come vivere nella realtà. Ci ha condotto per mano in questo cammino con la sua lirica limpidissima che è una “celebrazione della poesia”

Yves Bonnefoy è, era il massimo poeta di lingua francese. È, era: la scomparsa di qualcuno ci fa vacillare su quale tempo decidere per l’azione. Se la morte è un’azione, essa si riferisce sempre all’imperfetto nel suo accadere e, al contempo, addita un improbabile presente all’esistenza di colui che mai sarà cancellato. È ancora con […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Odissea al telaio

Il “Monologo di Penelope” scritto da Roberto Mussapi: racconto poetico del poema omerico condensato per due voci e un’unica interprete - Laura Marinoni - che lo ha recentemente interpretato al Monteverdi Festival

Ho scritto questo monologo a due voci (due voci della stessa attrice) per Laura Marinoni, che lo ha interpretato, con altri versi, a un festival monteverdiano svoltosi a Cremona il 18 giugno, giorno in cui ero impegnato a Milano con una mia lettura. Questo monologo, inedito e particolare, sarà pubblicato in un volume in uscita […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

De Angelis: l’assoluto al binario 22

Un incontro che è un agguato, abbraccio e lacerazione, un paradosso straziante. Roberto Mussapi commenta uno dei maggiori poeti contemporanei: versi tratti dal suo libro più recente dove si realizza la forza cieca e veggente della poesia

Massimamente rappresentativa del titolo del libro, Incontri e agguati, il più recente, di Milo De Angelis, uno dei nostri maggiori poeti contemporanei. È un incontro, quello che avviene, di notte, Stazione Centrale, fioca insegna luminosa Polfer, binario 22 (quello più buio, verso il muro, dove vivono i clochard). Una voce lo chiama, lo riconosce: il […]

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Alberto Fraccacreta
Ancora su “La piuma del Simorgh”

Ritorno al principio

Generazione e novità, perpetuazione e metamorfosi. Xanadu, Marco Polo, Bisanzio e il silenzio di Maria. Nella nuova raccolta di Roberto Mussapi, l'immacolata concezione del genere umano trova compimento. E domani a Milano un evento tra i quadri e le installazioni luminose di Marco Nereo Rotelli

La piuma del Simorgh (Mondadori, 101 pagine, 18 euro) è la nuova silloge di Roberto Mussapi. «Simorgh – è scritto nelle note dell’autore – era, secondo la mitologia persiana, l’uccello che viveva sull’albero dei semi, da cui erano generate le sementi di tutte le piante selvatiche, posizionato accanto all’albero dell’immortalità». Il Simorgh è, dunque, un […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Passione secondo Eschilo

Quella di Prometeo, dio punito da un dio superiore per aver regalato agli umani il fuoco, è la più grande rappresentazione della compassione che l’Occidente abbia conosciuto prima della nascita di Cristo

Chi parla è un dio. Protagonista di una delle più grandi opere del teatro greco. La tragedia si intitola Prometeo incatenato, fa parte di una trilogia come era rituale e necessario per quel genere poetico. La scena ha luogo tra cielo e mare, dove nulla di esclusivamente umano può giungere: «l’estrema plaga della terra, la […]

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Pasquale Di Palmo
La nuova raccolta poetica di Marco Molinari

Città in versi

Come un flâneur a cui si accompagnano nel cammino solo stupore e incanto, il poeta si aggira per città, piccoli paesi, vie catturando l’attimo di un evento fortuito che si imprime in lui. “Occasioni” che si fanno canto…

«Non lasciatemi da parte paesaggi / fatemi posto in una fotografia da lontano / sono stato qui con voi anche il muro / mi ha visto e la bifora e la vipera». Questi pregnanti versi di Marco Molinari, tratti dalla sua ultima raccolta intitolata Città a cui donasti il respiro (Il Ponte del Sale, 96 […]

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Pasquale Di Palmo
“Dialoghi con Iosif Brodskij”

Il servo della lingua

Non è il poeta che si esprime attraverso il linguaggio ma il linguaggio che si esprime attraverso il poeta. Così Brodskij in una delle interviste a Solomon Volkov raccolte in un unico volume. Uno strumento indispensabile per entrare nel suo laboratorio alchemico

Il caso di Iosif Brodskij è senz’altro un caso atipico nel panorama letterario internazionale. Vissuto nella prima parte della sua esistenza in Unione Sovietica e poi emigrato negli Stati Uniti, l’autore di Fermata nel deserto scrisse i propri versi in russo mentre le prose furono redatte direttamente in inglese (arrivò emblematicamente ad anglicizzare il proprio […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il poema della terra

Un’anticipazione da una nuova edizione Garzanti, scelta e tradotta da Roberto Mussapi, di “Foglie d’erba” di Walt Whitman, «poeta del Corpo e dell’Anima» che come il daimon di Platone mette in relazione il mondo delle idee con la realtà

«Io sono il poeta del Corpo e dell’Anima, / in me le delizie del cielo e le pene dell’inferno, / le prime innesto in me e amplifico, le altre traduco in una lingua nuova». Poeta del corpo come dell’anima, ha conosciuto la morte, vive la propria e l’altrui nascita, e nello stesso tempo appartiene a […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il viaggio, il lampo

La lirica modernissima di Guido Monti, capace di restituire il movimento della coscienza poetica con una leggerezza che si imprime, con rapidità e profondità meditativa

Una poesia sul viaggio, archetipo, nei versi di un autore giovane (1971) che sa rinunciare alla punteggiatura senza cadere nel flusso indeterminato che tale scelta a volte comporta. Un accumulo che si scioglie, la velocità tramuta il treno in un terrazzo mobile, creando la sospensione della fuga ferroviaria, la sua strana interruzione del tempo. Che […]

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