Alberto Fraccacreta
Incontro con il poeta

Poesia della luce

Francesco Scarabicchi domani sarà a Urbino a leggere i propri versi: «Mi emoziona il tonfo della neve che cade nel bianco. Allora, quello che assimila lo sguardo e restituisce la parola conduce a una forma estetica»

Il prato bianco di Francesco Scarabicchi – ristampato quest’anno da Einaudi (pp. 131, euro 12) dopo una prima uscita, vent’anni fa, per la piccola ma raffinata casa editrice l’Obliquo – richiama l’ultima passeggiata di Robert Walser nel pomeriggio di Natale del 1956, quando fu trovato nella neve, senza vita, lungo la via che conduce alla […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Alberto Toni

Il senso che scuote

Affinando una capacità espressiva orientata verso la complessità, l’autore romano cerca una sintesi tra l'io lirico e un noi che ci riguarda da vicino. Perché la storia personale si intreccia con i segni della civiltà, come nella sua raccolta “Il dolore”

Autore di varie raccolte poetiche tra cui Liturgia delle ore (1988) e Teatralità dell’atto (2004) nonché saggista e traduttore, il poeta romano Alberto Toni ha licenziato nel 2016, per i tipi di Samuele Editore, la silloge intitolata Il dolore (100 pagine, 12 euro) che prende spunto dalla poesia eponima in cui, con toni commossi e […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Ogni cosa è parola

Intreccio infinito è la storia del mondo, un vortice che ci risucchia e di cui non sappiamo interpretare l’idioma. Ma - ci svela Borges - in questa babelica confusione, in questo mistero che ci strazia riusciremo a cogliere, come in un sogno, il fremito di un ago di bussola…

Jorge Luis Borges, uno dei Nobel negati (con Pound, Luzi, Bonnefoy) che gridano scandalo (accanto a tanti meritatissimi), è uno dei grandi Maestri del Novecento. E in quanto tale ci svela il mondo alle spalle di quel secolo intelligente e scettico, fremente e superbo: ci addita lo spazio eterno della Piramide, il segreto iniziatico del […]

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Nicolas Cunial
Le poesie di Beloslava Dimitrova

Natura matrigna

L’uomo nasce in un contesto violento e selvaggio e non gli basta l’intelletto per elevarsi, perché quel contesto lo plasma per sempre. Ecco perché secondo la poetessa bulgara, autrice della raccolta “La natura selvaggia”, l’evoluzione umana è deplorevole…

Non risparmia nessuna forma di vita la poesia di Beloslava Dimitrova (Sofia, 1986), proposta ne La natura selvaggia (Arcipelago Itaca, 72 pagine, 12 euro), con traduzione di Emilia Mirazchiyska e Danilo Mandolini, anzi viviseziona con l’uso di versi chirurgicamente precisi non solo la condizione odierna dell’uomo, ma anche la relazione di questo con il circondario […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

L’origine dell’aurora

Secondo Emily Dickinson è la montagna, e non il mare estraneo al suo orizzonte, la progenitrice del mondo. Antenata del mondo che calpestiamo, delle stagioni e dei giorni che si susseguono e “giocano” ai suoi piedi “come bambini attorno a un sovrano”

La montagna, per la comunità in viaggio, è un ostacolo, come un fiume da guadare, una selva buia perigliosa. L’avventura della montagna è individuale e in quanto tale non può generare un’epica, quale quella navale che dalla Tempesta di Shakespeare porta a Melville, Stevenson, Conrad, come genera un’epica la città, la Roma di Catullo e […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Marco Marangoni

La lingua-luce

Lavoro del poeta è catturare il nascondersi della fonte luminosa. Arte che l’autore di San Donà di Piave pratica con maestria nei suoi versi che si impongono per nitore di pronuncia e levità. Raccontando storie «… di confini e senza confine»

L’ultima raccolta poetica di Marco Marangoni, autore che opera a San Vito al Tagliamento, si intitola Congiunzione amorosa (72 pagine, 12 euro) ed è stata pubblicata da Moretti & Vitali nel 2013. Nella nota che figura nel risvolto di copertina, Giancarlo Pontiggia parla di «un libro sapienziale, di lettura immediata, di risonanze profonde, opera di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il respiro dell’eternità

I versi di Mario Santagostini che descrivono il momento del trapasso di suo padre dalla vita terrena testimoniano il fondamento archetipicamente religioso della poesia: la ricerca dell’infinito non fuori dalla vita, ma nel cuore più drammatico della vita stessa

Desiderio d’immortalità spasimo d’infinito. In questi versi tesissimi e nello stesso tempo mossi da una strana serenità, Mario Santagostini (nato nel 1951 a Milano, dove vive), uno dei non pochi poeti importanti della mia fertile generazione, ferma il momento del trapasso, il passaggio fatale dalla vita alla morte. Chi sta morendo non è un uomo […]

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Sacha Piersanti
Visto all'Argentina di Roma

La formica di Zeichen

A un anno dalla scomparsa, Valentino Zeichen è un poeta da leggere e rileggere. Come dimostra l'allestimento di “Apocalisse nell’arte” con Francesco Siciliano, Anna Rita Chierici e Emanuele Marchetti

Allo scadere del secolo, torneranno fiammeggianti i quattro cavalieri dell’Apocalisse per distruggere ogni opera d’arte prodotta negli ultimi cinquant’anni. È questa la profezia attorno alla quale ruota la vicenda di Apocalisse nell’arte, dialogo in forma teatrale del poeta Valentino Zeichen (1938-2016), messo in scena nella Sala Squarzina del Teatro Argentina lo scorso 11 maggio da […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Fabio Franzin

L’etica delle mani è verde e azzurra

Canta il lavoro onesto degli umili che ancora hanno un’anima il poeta-operaio di Motta di Livenza. E canta la natura che con i suoi colori quell’anima tinge. Lo fa nel suo dialetto perché è “aderente alla franchezza e alla concretezza” del suo dire

Fabio Franzin ha pubblicato varie raccolte poetiche, di cui ricordiamo l’ultima, Erba e aria (172 pagine, 12 euro), uscita nel 2017 per Vydia Edizioni. Franzin è un autore atipico rispetto ai canoni del nostro panorama poetico, in quanto scrive in un dialetto che è una variante Liventina del Veneto-Trevigiano e lavora come operaio. La sua […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Genova per Caproni

Come quello di Dino Campana, anche l’incontro del poeta toscano con la città della sua formazione è memorabile. Una geometria di strettoie e ostacoli, buio e ombre predisposti all’evento e alla scomparsa. Gli elementi della città primordiale, delle origini, la cui voce è il vento…

I nostri lettori hanno assistito all’incontro fatale di Dino Campana con la città di Genova. Altro approdo alla capitale marinara, altra scossa, altro, creativo questa volta, inebriante, sconvolgimento: Giorgio Caproni, un grande poeta del Novecento, delle felice generazione dei Luzi, Bertolucci, Bigongiari. «Con me, mentre un cerino/ mi si sfaceva bagnato/ fra le dita, alla […]

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