Every beat of my heart, la poesia
Ai vertici dell’esperienza spirituale con Rumi, il più potentemente lirico dei poeti Sufi, vissuto nel tredicesimo secolo. Rapito dalla luna e trasportato nell’alto dei cieli, viaggiò nella sua anima ed ebbe accesso al segreto dell’eterna teofania...
La grande poesia dei Sufi fonde mistica islamica e antica sapienza persiana. Siamo ai vertici dell’esperienza spirituale, in una fioritura poetica centrata sull’amore divino, l’estasi, il canto dell’universo. Al Ghazali, Attar, l’autore del vertiginoso poema La lingua degli uccelli, sono alcuni dei grandi esponenti di questa prodigiosa fioritura poetica, simile, per potenza e ricchezza, all’età […]
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Every beat of my heart, la poesia
Roberto Mussapi ha dedicato alla Madre di Cristo un monologo in versi in sette parti ispirate a momenti della sua esistenza. Uno di questi, cruciale, è quello della Resurrezione del Figlio, quando lei, «docile» ancora una volta, assiste alla «gloriosa epifania del risorto». Eccolo…
Parla l’angelo, quello che ha smosso la pietra. Parla a Maria e alle altre donne, davanti al sepolcro. La Resurrezione è avvenuta. L’angelo trema di fronte a Maria, la sua natura eterna, essendo infinitamente amante, non può non commuoversi di fronte alla donna. È accaduto il miracolo anticipato da Cristo, ma il messaggero celeste non […]
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La voce del poeta: Alessandro Moscè
Nell’ultima raccolta del poeta marchigiano, “Hotel della notte”, un’umanità dolente, spesso ai limiti della marginalità si muove in una trama autobiografica. Tra i personaggi, in un dialogo fondante con vivi e morti, spicca Pierino, un omino felliniano che portava fortuna…
Alessandro Moscè è poeta, saggista e narratore che opera a Fabriano. Ha al suo attivo le raccolte poetiche L’odore dei vicoli (2004) e Stanze all’aperto (2008). Hotel della notte (108 pagine, 10 euro), l’ultima sua silloge, edita da Aragno nel 2013, si configura come un lavoro molto strutturato, dall’intento programmatico ben preciso, che tuttavia riesce […]
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Every beat of my heart, la poesia
La poetica del più grande tra i cinesi viventi, esule in Occidente dopo Tienanmen, è cosmologica e insieme razionale. Per lui, che ha scritto il primo poema epico dell’età moderna nella sua lingua, punto di riferimento è Ezra Pound con i suoi “Cantos”
La tomba dei saggi, immagini del passato da una pietra incisa: l’età della pastorizia, immaginiamo, il tè, la quiete del pino e l’ombra del monte, la panca di pietra che accoglie il viaggiatore: la terra che nella pietra si fa sua culla, giaciglio. In una lingua franta, tagliente, fibrillante. Yang Lian, nato in Svizzera nel […]
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Ricordo del poeta scomparso
Al di là delle contraddizioni legate alla sua vita e al suo rapporto con l'ortodossia sovietica, Evgenij Evtušenko resta uno dei migliori interpreti dello spirito russo, sospeso tra forma e ironia
Ho incontrato Evgenij Evtušenko nell’estate del 1979, al Festival dei poeti di Castelporziano. Era alto, slanciato, carismatico. Io avevo compiuto da poco diciott’anni, lui ne aveva quasi cinquanta, era già famoso e pubblicato in tutto il mondo e mi sembrò, come altri suoi colleghi della stessa generazione, una personalità all’apice della propria forza espressiva e […]
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La voce del poeta: Antonio Turolo
Autore appartato, pubblica con estrema parsimonia, perché, dice, i poeti sono come i fiumi, «alcuni hanno un regime più ampio, altri meno. Guai a forzare le cose». Il suo baricentro sono i ricordi familiari e personali (fa eccezione l’ultima raccolta), e indifferente com’è agli allori, non teme di «rasentare il solipsismo»…
Antonio Turolo, figura riservata e schiva operante a Treviso, è stato allievo di Gianfranco Folena. Ha al suo attivo, oltre a qualche lavoro di taglio accademico, le seguenti raccolte: Le parole contate (1998) e Corruptio optimi pessima (2007). Ha inoltre licenziato nel 2016 la plaquette A parte il lato umano (Valigie rosse, 48 pagine, 13 […]
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Every beat of my heart, la poesia
Un incanto che cancella memoria e identità si cela nella voce ammaliante degli esseri alati, donne e uccelli. Ma tutto, anche quel canto, discende dal mitico progenitore di tutti i poeti, che con la sua lira scioglie le corde del cuore…
Circe, la maga incantatrice, gli predice il primo pericolo a cui andrà incontro nel suo viaggio di ritorno verso Itaca: le Sirene, esseri magici che appaiono in mare, dalla voce che genera un irresistibile incanto. Ma quell’incanto cancella memoria e identità, trascinerà il navigatore in fondo al mare, dissolvendolo. Ulisse conosce quindi in anticipo il […]
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La voce del poeta: Mauro Ferrari
“Se la poesia vuole continuare a esistere, deve accettare una diminuzione del proprio ruolo, ma anche farsi forte di scelte chiare”. Così afferma il poeta-editore, che rivisita in un nuovo libro due precedenti raccolte e annuncia, con l'inedito che qui pubblichiamo, la prossima. Dove tornano i temi della vista e della conoscenza…
Mauro Ferrari, poeta avveduto e colto, è direttore editoriale di Puntoacapo Editrice. La sua ultima pubblicazione, Il libro del male e del bene (184 pagine, 20 euro), uscito nel 2016 per i tipi della stessa casa editrice, assembra le poesie che fanno capo a due raccolte, opportunamente rivisitate dall’autore: Al fondo delle cose (1996) e […]
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Every beat of my heart, la poesia
I grandi autori del romanticismo hanno svelato una categoria antropologica che esisteva, non riconosciuta, dagli albori dell’umanità. Tra questi, il pensatore mistico tedesco è quello che più radicalmente l’ha realizzata. Attraverso la figura di Cristo…
Il romanticismo è stato un movimento spirituale, filosofico, poetico. Ma non è stato solo questo, bensì la scoperta di una costante dell’animo umano, un archetipo. Dopo i romantici e grazie ai romantici noi scopriamo che erano romantici Omero, Dante e Shakespeare, vale a dire i tre più grandi di sempre, i tre che, con encomiabile […]
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“Via de’ laberinti” di Roberto Veracini
Il poeta dedica alla città toscana dove vive e lavora la sua nuova raccolta. Che è la narrazione di quel luogo, della vita che vi scorre, della sua storia antica e semplice. Un labirinto che conduce nel mistero delle pietre, nel dolore per le mura che crollano, nello sguardo isolato e sospeso nella vertigine...
Volterra a Gabriele D’Annunzio appare «dietro una calva collina di marna gessosa, su la sommità del monte come su l’orlo d’un girone dantesco, all’improvviso… il lungo lineamento murato e turrito», la città misteriosa e magica da dove vede «le Maremme febbricose/… i plumbei monti, e il Mar biancastro,/ e l’Elba e l’Arcipelago selvaggio», perché la […]
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