Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

L’uomo senza cuore

Il protagonista del ottimo romanzo di Chiara Valerio si accorge che giorno dopo giorno gli vengono a mancare gli organi vitali ma vive intensamente. Hanne Orstavik e Madeleine Thien (lei in forma di racconti) narrano di amori scansati

Il vuoto – Senza dubbio un romanzo insolito nel canestro della letteratura contemporanea italiana. Non c’è una trama lineare, è un impasto colto e profondo sulla condizione umana e sulle relazioni amorose, amicali, professionali. In un mondo che è una matassa senza bandolo. Chiara Valerio (classe 1978) nel suo ultimo ottimo romanzo Il cuore non si […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “La mafia non lascia tempo”

La mafia esiste

Gaspare Mutolo, storico collaboratore di giustizia, dice la sua su Cosa Nostra: Riina, Provenzano, Messina Denaro. Poi gli intrecci con lo Stato e la politica. Ne viene fuori un'Italia spaventosa. Più vera del vero

Ora vive a Roma, ma non si può dire in quale zona. E stato mafioso per 19 anni, ha compiuto 22 omicidi, è entrato in Cosa Nostra nel’73 e si è dissociato nel ’92. È uno dei più importanti pentiti. A spingerlo a capovolgere ufficialmente la sua biografia criminale furono le domande serrate del giudice […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Bugie d’estate”

Nebbia di coppia

Nei (bellissimi) racconti del tedesco Bernhard Schlink c'è sempre la sensazione forte di incertezza e di inadeguatezza che si prova anche di fronte ai grandi amori. Le opacità della vita di coppia diventano il terreno vitale delle sue narrazioni

Un uomo, una donna. S’incontrano poi si lasciano, poco importa quando. Oppure stanno insieme perché lo vogliono entrambi. In ogni caso ci sono differenze tra lui e lei. Questo è il copione classico di tanta letteratura, oggi così tanto sfruttato da scrittori mediocri. Così mediocri che il lettore sa già dove si andrà a parare. […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Gli appunti di Poe

I quaderni dove Edgar Allan Poe appuntava le sue riflessioni sulla letteratura e sulla società, l’ispettore capo Morse di Colin Dexter e la Firenze di Marco Martinelli (non solo quella dantesca)

Veleno. Andava al massacro delle banalità. Non tanto nei suoi racconti, quanto nelle recensioni che faceva per i giornali e negli scritti privati. Crudele, geniale, a volte capzioso: così emerge la figura di Edgar Allan Poe nel libro pubblicato da Adelphi (Marginalia, 249 pagine, 14 Euro). Esempio di alterigia, in un suo quaderno: «Il disprezzo […]

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Pier Mario Fasanotti
Su “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia”

L’odissea di Bruno

Bruno Bertoldi, classe 1918, fu vittima del massacro nazista dell'esercito italiano a Cefalonia dopo l'8 settembre. Fuggito dal lager, conobbe anche il gulag prima di tornare in Patria. Nella vita di un uomo la parabola del Novecento

Questa è la storia di un uomo che è arrivato all’età di cent’anni e, durante la seconda guerra mondiale ha attraversato l’inferno in Terra. Per colpa dei nazisti prima e dei sovietici dopo. Senza parlare dell’irresponsabilità di Badoglio e del Re Vittorio Emanuele, i quali hanno abbandonato, senza dare direttive tempestive e certe, migliaia di […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito de “L’occhiale indiscreto”

L’Italia di Flaiano

Adelphi pubblica una nuova raccolta di appunti di vita vissuta di Ennio Flaiano. Dai riti (inutili) del fascismo a quelli (fascinosi) del mondo del cinema. Ma ne esce un ritratto impietoso degli italiani che «adorano la realtà ma la vedono soltanto quando è a dieci centimetri dal loro naso»

È senza alcun dubbio uno dei migliori ritratti di Benito Mussolini, o meglio: della sua parabola politica. Niente macchina da presa, niente filosofeggiare, nessuna indignazione. Basta passare in rassegna i cappelli usati dal duce negli anni. Eccoli, dalla tranquillizzante tuba del 1922 al feltro nero con la tesa rialzata della Repubblica Sociale. Ci sono nel […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Il femminicidio della contessa Giulia

Monica Guerritore ricostruisce, lavorando «sulla percezione sottile delle cose», la vicenda di una donna che non sapeva dire di no, nella Roma inizio Novecento. Maurizio de Giovanni conferma la sua arte narrativa mentre la prosa del poeta Maarouf è secca e dolorosa anche quando tende (forse involontariamente) al comico

Napoli – Diciamolo francamente: il genere giallo dilaga in Italia, ma raramente i romanzi, o i racconti, sono degni dell’appellativo “letteratura“. Chi ha letto le opere di Leonardo Sciascia è destinato a rimanere deluso. Fa eccezione l’ultimo libro di Maurizio de Giovanni, autore di Dodici rose a Settembre (Sellerio, 270 pagine, 14 euro). Prima di […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Calcionomia”

La bibbia del calcio

Il Saggiatore manda in libreria un ricco saggio di Simon Kuper e Stefan Szymanski sui meccanismi economici che governano il mondo del calcio. E si scopre che raramente i campioni rendono quello che costano. E non solo...

Olé, il campionato di calcio è cominciato. Con i verbosissimi cascami televisivi. Una pausa benedetta dopo tanta intossicazione politica propinata questa estate dai talk-show. Una vetrina, quella sportiva (ma non solo, va pure detto) dove sono in mostra competenze, retorica, narcisismo, grida e (ahinoi) feroci attentati al congiuntivo. Il Saggiatore in questi giorni ha mandato […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Nabokov e Joyce

La grande letteratura "riletta" da Nabokov (con una predilezione tutta personale per l'“Ulisse”); il disastro ambientale secondo Jonathan Safran Foer e il deserto spagnolo di Sergio del Molino

Grandi romanzi. È un sottile piacere mentale riscoprire la valenza e il significato di magnifiche (e magari controverse) opere letterarie prestando attenzione a quanto hanno detto scrittori di grande levatura. È il caso di Vladimir Nabokov, russo naturalizzato americano, critico e saggista e autore tra l’altro di Lolita, che in Lezioni di letteratura (Adelphi, 519 […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Breve storia dell'inconscio"

L’anima e l’inconscio

Frank Tallis traccia il profilo di una "scoperta" che ha cambiato l'umanità: la porzione di sé che mette in relazione interno ed esterno, spirito e concretezza. Ciò che, solo molto tardi, con Freud. ha dato corso alla psicoanalisi

«Avrò agito in maniera inconscia»: questa frase, con tutte le sue cento variazioni, è ormai espressione da autobus, non (più) da manuale. L’inconscio è diventato un nostro compagno lessicale, spessissimo accarezzato, il più delle volte frainteso e/o bistrattato. Tutto ciò in tempi di rinnovato interesse (anche editoriale e persino televisivo: vedi le “lezioni” di Massimo […]

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