Periscopio (globale)
Alla vigilia della consegna del Premio Nobel, vale la pena rileggere un saggio di Handke dedicato alla pittura di Cézanne. E alla sua capacità di osservare le cose in uno stato di attesa che la vita (e la sua essenza) si compia
All’inizio degli anni ’80 mi capitò di tradurre, per una rivista d’arte che non esiste più da tempo – AEIUO, diretta da Bruno Corà – un breve testo di Peter Handke. Si trattava di un capitoletto dal titolo Das Bild der Bilder (“Il quadro dei quadri”) tratto da un libro, Die Lehre der Sainte-Victoire (1980), […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
Come Shakespeare, Goethe e Luzi, anche Peter Handke percepisce l’inesorabile brevità del miracolo, la necessità di dilatare la perfezione dell'attimo. Avvertita «nei primi segni di primavera alla Fontaine Sainte-Marie, nel vento notturno delle Porte d’Auteuil, nel sole estivo del Carso»
Definito perfettamente dal curatore dell’edizione italiana “poemetto epico-filosofico” il Canto della durata di Peter Handke è un libro di poesia molto importante. Innanzitutto per la sua natura di poemetto, in cui la durata è realtà costitutiva. Inoltre perché propone in forma affascinante il rapporto tra poesia e essere, in una tesa, vibrante ricerca del senso […]
continua »