Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il libro fantasma

L’ingarbugliata storia editoriale della raccolta poetica di Neri Pozza “Dolore prima dell’alba”. Pubblicata nel 1946, l’intera tiratura fu distrutta dall'autore e le poesie furono poi rimaneggiate e stampate con altro titolo. Solo nel 2015 è venuta alla luce

Nel gennaio 1944 Neri Pozza viene arrestato a Vicenza e deportato nel carcere cittadino di San Biagio. L’accusa è quella di avere svolto propaganda antifascista con l’amico Antonio Barolini attraverso la casa editrice Il Pellicano e la Palladiana Film. Resta in prigione fino al marzo dello stesso anno, ma da dicembre del 1944 al febbraio […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Quel “contenzioso” tra Parise e Pozza

Breve storia editoriale del romanzo d’esordio dello scrittore vicentino, “Il ragazzo morto e le comete”– oggi una preziosa rarità nel mercato antiquario. L’autore con giovanile «ostinazione spavalda» non volle modificarlo secondo i suggerimenti dell’editore. Ma poi...

L’esordio di Goffredo Parise avvenne nel 1951 con la pubblicazione dello straordinario romanzo Il ragazzo morto e le comete, edito da Neri Pozza. Parise cominciò a lavorare alla stesura di questo testo (il cui titolo originario era Il ragazzo di quindici anni) nel 1948 quando non era ancora diciottenne. Nel 1950 si rivolse, «armato solo del suo […]

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Gloria Piccioni
“Autobiografia della gaffe”

Il Gaffeur Fortunato

Per Umberto Eco è «un atto di sincerità non mascherata», per Mario Fortunato, autore di un libro un tempo suggerito da un “editore monarca assoluto”, è molto altro. Fenomenologia della gaffe analizzata e ricostruita nell'arco di un'esistenza e strettamente intrecciata con la Letteratura

Autobiografia della gaffe di Mario Fortunato, è un piccolo bellissimo libro (Neri Pozza, 151 pagine, 14,50 euro). Centocinquanta pagine che in realtà ne contengono molte altre a cui rivolgere la propria attenzione se si è disposti a rispondere al canto delle sirene (tutt’altro che pericoloso) pronte a travolgere il lettore. Perché se in quest’opera l’autore ha […]

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Marco Vitale
“Viaggio avventuroso alle origini dei vaccini”

Il vaiolo e Lady Mary

Un appassionante libro di Teresa Giaveri sulla figura e l'“opera” della gentildonna inglese Mary Wortley Montagu. A lei il merito di aver introdotto nell’Europa dei Lumi il vaccino contro il terribile virus. Una vicenda che dice molto anche del nostro presente

Si dice che il grande storico Delio Cantimori abbia definito La Méditerranée del grande storico Fernand Braudel «il Via col vento della storiografia». La divulgazione non ha mai goduto di molto credito in Italia e la stessa parola evoca testi abborracciati, buttati giù almeno a quattro mani e pubblicati con copertine dozzinali a beneficio di editori in crisi di […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Uno specchio lontano”

Peste e castigo

La storica americana Barbara Tuchman ha ricostruito la storia della peste nel Trecento. Un catalogo di orrori, terrore e ignoranza nel quale la natura sembra sempre sul punto di voler distruggere l'umanità

Dato che siamo in tempo di pandemia, quel che di analogo successe in passato acquista una grande importanza. Così si scoprono impressionanti analogie sul piano umano, sociale ed economico. 1347: anno della morte nera, così venne chiamata la peste che invase l’Europa salvo poi abbandonare il continente, che disordinatamente cercava rimedi, come una tempesta che […]

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Lidia Lombardi
Lo scaffale degli editori

La bella letteratura

Con il via alle candidature si è aperta la competizione dello Strega 2021, agone di case editrici che si battono fino all’ultimo voto per i loro autori-concorrenti. Tra i primi Emanuele Trevi e il suo “Due vite”, un memoir dedicato a Rocco Carbone, Pia Pera e all’amicizia tra loro tre

Non è passata una settimana dallo start al Premio Strega 2021 – le candidature promosse da uno degli Amici della Domenica si accettano dal 20 gennaio al 5 marzo – che si registra l’epifania ufficiale del primo concorrente: Emanuele Trevi, critico letterario e scrittore, romano, arrivato al secondo posto nell’edizione 2012 del premio letterario con Qualcosa […]

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Delia Morea
A proposito di “Non c’ero mai stato”

Sconosciuti napoletani

Il nuovo romanzo di Vladimiro Bottone scandaglia una Napoli contemporanea fatta di eccessi e indifferenza. Una storia di passioni tra generazioni diverse, nel segno della quantità della vita (e della sua "pericolosità")

Non c’ero mai stato (Neri Pozza, pagg. 399, € 20,00), nuovo romanzo di Vladimiro Bottone, si configura come una storia di rara potenza, una vera e propria discesa agli inferi. Vladimiro Bottone, scrittore di chiara fama, nei suoi romanzi di solito s’inoltra in territori storici raccontando, sempre con una grande fascinazione, vicende di tempi andati […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Miss Rosselli"

Le ombre di Melina

Renzo Paris ricostruisce la tormentata parabola umana e poetica di Amelia Rosselli. Ma il suo libro non è solo una biografia, né solo un saggio critico. Piuttosto è il romanzo di una generazione: «Voglio essere il custode di un mondo scomparso»

Amelia Rosselli ha attraversato la letteratura europea degli ultimi decenni del Novecento con incedere ieratico e utilizzando una lingua capace di stirarsi e di contrarsi per arrivare a luoghi comunemente inaccessibili. Ha passeggiato nella poesia con la forza drammatica della storia familiare e collettiva che le era penetrata nel sangue e nella psiche e con […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Bugie d’estate”

Nebbia di coppia

Nei (bellissimi) racconti del tedesco Bernhard Schlink c'è sempre la sensazione forte di incertezza e di inadeguatezza che si prova anche di fronte ai grandi amori. Le opacità della vita di coppia diventano il terreno vitale delle sue narrazioni

Un uomo, una donna. S’incontrano poi si lasciano, poco importa quando. Oppure stanno insieme perché lo vogliono entrambi. In ogni caso ci sono differenze tra lui e lei. Questo è il copione classico di tanta letteratura, oggi così tanto sfruttato da scrittori mediocri. Così mediocri che il lettore sa già dove si andrà a parare. […]

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Adriano Napoli
Ancora su “La compagnia delle anime finte”

La suprema finzione

Nel suo nuovo romanzo Wanda Marasco ha attinto a tutta la sua sensibilità poetica per comporre uno scenario che appartiene al teatro dell’eterno divenire, primitivo e attuale. In un racconto popolato di personaggi sospesi sulla soglia dell’attesa tra la vita e la morte

Come in un dormiveglia della vita affacciata sulla morte, Rosa veglia la madre Vincenzina appena scomparsa; ma è il corpo materno apparentemente immoto, con echi e sussulti, a suscitare in lei un lento risveglio della coscienza, a sprigionare il racconto. E come il mistero della vita, rispecchiantesi nel mistero della morte, il filo del racconto […]

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