Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La guerra dei bambini

Claudio Bisio firma un film che, con garbo e onestà, racconta una piccola storia dentro la grande Storia dell'antisemitismo. U'avventura che inizia con il rastrellamento del Ghetto di Roma

Oggi, 16 ottobre, 80 anni fa, la Gestapo sequestrò 1259 ebrei romani, 207 erano bambini. Dal campo di sterminio di Birkenau tornarono in 16. Non tornò nessun bambino. Dentro la grande Storia che è il rastrellamento del Ghetto di Roma, c’è una piccola storia che Claudio Bisio sceglie per il suo debutto da regista. L’ultima […]

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Marco Ferrari
In margine alle celebrazioni di fine agosto

Dopo Fivizzano

L'incontro tra Mattarella e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier a Fivizzano per celebrare una delle tante stragi compiute dai nazisti in Italia, ci dà l'occasione di ricordare un orrore che causò la morte di 15mila civili nell'estate del 1944

L’incontro tra il presidente della Repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, e il capo dello Stato italiano, Sergio Mattarella, a Fivizzano ha rinnovato l’attenzione e l’interesse verso un dramma quasi dimenticato della seconda guerra mondiale, le stragi nazi-fasciste. Nella piccola frazione di Vinca, esattamente 75 anni fa, avvenne una di queste terribili stragi che avevano […]

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Sabino Caronia
Ristampato “Autunno tedesco”

Storie di ordinaria disumanità

Colpisce l’attualità del resoconto di Stig Dagermann sulla Germania nell'immediato dopoguerra. Le atroci descrizioni delle condizioni di vita della gente accendono interrogativi sulla condotta dei vincitori non poi tanto dissimile da quella dei soldati tedeschi nei territori occupati

La ristampa di Autunno tedesco (Iperborea, 160 pagine, 16 euro) è oltremodo significativa. Al di là delle indiscusse qualità di Stig Dagermann che emergono vivissime da questo che doveva essere una sorta di resoconto della Germania nell’immediato dopoguerra, il libro è particolarmente attuale per le tematiche che affronta. Il giovanissimo scrittore, appena ventitreenne, si reca, […]

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Maria Rosa Calderoni
A proposito di "Orgoglio e genocidio"

I nazisti felici

Alberto Burgio e Marina Lalatta Costerbosa, dati alla mano, hanno ricostruito l'agghiacciante storia dell'adesione popolare al nazismo e ai suoi orrori. Per non dimenticare

Avere a capo Hitler ed essere tedeschi felici. Anzi, orgogliosi. Anzi, sentirsi eticamente corretti. Anzi, socialmente proficui. Addirittura privilegiati (come, ad esempio, quell’indimenticabile «professore di anatomia Johann Paul Kremer che, comandato ad Auschwitz, nel suo diario si compiace dell’opportunità di prelevare materiale freschissimo di fegato, milza e pancreas dai cadaveri dei deportati uccisi con iniezioni […]

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Maria Rosa Calderoni
A proposito de “I segreti del Quarto Reich”

La grande rete nazista

Guido Caldiron, studioso di nuove e vecchie destre, ha ricostruito la geografia dei boia nazisti che dopo il 1945 hanno goduto di aiuti ovunque. Uno spaventoso thriller storico

L’Angelo della morte, al secolo Josef Mengele, il “medico” assassino di Auschwitz, «il nazista “più popolare” del mondo», viene trovato morto per un attacco cardiaco che lo ha colpito dopo una nuotata nel mare di Bertioga, costa brasiliana di San Paolo; è esattamente il 5 febbraio 1979, quell’uomo ha quasi settant’anni; e bisognerà arrivare fino […]

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Pier Mario Fasanotti
La giornata della memoria/1

Leggere la memoria

Che ne sarà del peso concreto della testimonianza storica dell'orrore nazista e fascista quando tutti coloro che hanno vissuto l'Olocausto saranno morti? Bisognerà ricominciare a leggere i libri...

Sono ormai rimasti in pochissimi a dare testimonianza diretta dello sterminio nazista, effettuato – e non bisogna mai scordarlo – con una ferocia che potremmo definire burocratico/industriale. Rispetto agli anni scorsi, sono ovviamente diminuiti i libri ove si racconta l’odissea dell’umiliazione, della tortura e della morte. È un dato incontrovertibile in base alla legge anagrafica. […]

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Andrea Carraro
Il dittatore, dalla mediocrità al male

La banalità del giovane Hitler

La ponderosa biografia del Führer di Ian Kershaw ricostruisce il grumo di ordinarie scelleratezze, incomprensioni e solitudini giovanili che (loro malgrado) diedero una piega tragica alla storia dell'Europa

La biografia Hitler di Ian Kershaw (Bompiani, 79 euro), nonostante la mole davvero imponente (due volumi di oltre 1000 pagine ciascuno) sarebbe bello che si trovasse in ogni casa per la sua straordinaria ricchezza documentaria, l’affidabilità della ricostruzione, la forza classica dell’esposizione (di chiara impronta anglosassone). La lettura di questo libro credo sia fondamentale per […]

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Pier Mario Fasanotti
«L'anima del Führer», Marsilio

Hitler in chiesa

Dario Fertilio ha recuperato a fatica i documenti che spiegano come il Vaticano favorì la fuga dei nazisti dopo il 1945. E ne ha costruito (quasi) un romanzo

Più o meno tutti, tanto per essere ottimisti sulla persistenza della memoria, sanno che molti gerarchi nazisti furono favoriti, e molto, dalla chiesa cattolica a mettersi in salvo raggiungendo paesi lontani e sicuri, in primis quelli del Sud America, in primis l’Argentina e il Cile. L’operazione salvataggio, che vide il pontefice su posizioni neutre o […]

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Vincenzo Nuzzo
La «locomotiva» della cultura

Berlino in grigio

Viaggio nella città che meglio di ogni altra rappresenta la propensione globale al presente assoluto: una specie di luna park dove la memoria è un gioco per turisti. Purché ci si facciano buoni affari

Non posso naturalmente paragonarmi a un Wim Wenders, ma dopo una visita a Berlino credo che il rapporto della città con Lisbona possa essere raccontato anche alla rovescia, e cioè come una Berlim Story.  Del resto lo stra-tradotto libro Treno notturno per Lisbona (Nachtzug nach Lissabon o Trem nocturno para Lisboa) è stato scritto, sotto […]

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Armin T. Wegner
Una lettera inedita/1

1933, contro la Shoah

Nel 1933 l'insigne giurista e scrittore Armin T. Wegner scrisse una lettera accorata a Hitler per protestare contro la persecuzione degli ebrei: «Verrà un giorno in cui il primo Aprile di quest’anno sarà richiamato alla memoria di tutti i tedeschi soltanto come una penosa vergogna!». Naturalmente fu arrestato, torturato e chiuso in un lager

L’importante documento che qui pubblichiamo (nella traduzione inedita di Mario Dal Co) è la lettera aperta che Armin T. Wegner inviò a Hitler subito dopo la prima serrata contro gli ebrei a Pasqua del 1933. Non potendola pubblicare su un giornale, l’insigne scrittore e giurista, protagonista della Prima Guerra Mondiale, la fece recapitare a Monaco alla Casa Bruna […]

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