A proposito di “Una lingua per cantare”
Da Pasolini a Caproni, da De André a Calvino, Giulio Carlo Pantalei, cantautore e saggista, dedica uno studio molto approfondito alle commistioni tra poesia e canzone popolare nel secondo '900
Ha ha ha ha ha ha ha. In una scansione di sillabe onomatopeiche volte a comporre una fila di risate, Pier Paolo Pasolini ricostruisce un tempo in 7/8 in un bounce (un tempo jazz di velocità variabile) inserendosi appieno in una stagione fortunata del secolo scorso, che ha visto alcuni dei massimi autori italiani del […]
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Su “A tu per tu con la Commedia”
Lo studioso Giuseppe Patota racconta il mistero (tematico ma soprattutto linguistico) della Commedia di Dante. Rivelando molti aspetti poco noti del capolavoro dell'identità italiana
Capire la Commedia non è semplice (solo Commedia, così pensò Dante la sua opera, perché “Divina” fu aggiunto più tardi da Boccaccio). È difficile per via della lingua utilizzata dal poeta, il quale «sperimentò tutte le possibilità espressive, comprese quelle che sembrano andare al di là dell’umano», sebbene non sia così lontana dall’italiano attuale. Non […]
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“L’amore, le Muse, la bellezza, l’incanto, il rito”
Il grecista Angelo Tonelli propone una nuova traduzione dei versi di Saffo per costruire un elogio (poetico) alla vitalità di una delle figure più affascinanti e complesse della classicità
La testa del mitico Orfeo, decapitato dalle Mènadi, approda sulle sponde dell’isola di Lesbo e continua a cantare: questa è l’eredità del mito. Poeta, incantatore, musicista, sciamano, iniziatore della poesia corale e colui il quale introdusse l’alfabeto, che gli era stato insegnato dalle Muse, Orfeo, con la capacità del suo canto, muoveva alla gioia, ‘modificando […]
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Su “Storia delle donne filosofe”
Torna un documento di straordinario interesse: il saggio seicentesco in cui Gilles Ménage analizzò in modo sistematico la storia della filosofia al femminile
Quando nel 1618 Madame de Rambouillet, a Parigi, ristrutturò alcune stanze del suo palazzo – con ampie finestre luminose, pareti azzurre e un letto centrale dal quale iniziò a conversare con gli amici seduti sulle poltroncine tutte attorno – nacque il movimento delle Preziose: tale era «l’appellativo che una rivolgeva all’altra come saluto per dire […]
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Su “Omero, il libro dell’orrido Polifemo”
Luigi Spina firma una nuova traduzione del celebre episodio omerico. E Polifemo ne esce come una vittima della solitudine (e dell'impossibilità di suscitare desiderio...)
Alleati di Zeus e dei suoi fratelli nella lotta contro i Titani, nonché grandi costruttori di mura delle città micenee, i racconti inerenti ai ciclopi, quelli dall’occhio rotondo – nome parlante – proprio in mezzo alla fronte, muovono la curiosità di Odisseo, che si reca presso l’isola che abitano, perché un eroe deve «sempre verificare […]
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A proposito di “La lingua che resta”
Il nuovo saggio di Giorgio Agamben analizza il rapporto tra comprensione della storia e analisi della memoria. Una pratica sempre meno apprezzata, nel tempo presente
L’uomo è in relazione con il passato da sempre: si pensi alle celebrazioni romane del Mundus Patet quando, per tre volte l’anno, tramite un’apertura circolare nella terra, il mondo dei vivi e quello infero dei morti entravano simbolicamente in contatto: «Esso congiungeva insieme anche il passato e il presente, il paese che i fondatori avevano […]
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A proposito di “Sette sere"
Adelphi, a cura di Tommaso Scarano, ripropone i testi di sette lezioni di Jorge Louis Borges dedicate ai temi dell’infinitezza e dell’illusorietà
«Ero molto timido», disse Jorge Luis Borges nel corso di una conferenza parlando di sé stesso bambino, «quasi come adesso». L’attitudine dell’oratore, dunque, non era sua. Eppure la trovò dentro di sé per necessità: sostenitore dell’antiperonismo, nel 1946 perse il lavoro che svolgeva presso la biblioteca Miguel Cané di Buenos Aires e, con esso, uno […]
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