Danilo Maestosi
Alla Galleria d'arte moderna di Roma

Superuomo dannato

Si intitola “Ciao maschio”, come il polemico film di Marco Ferreri, una mostra che riflette su come, nel Novecento, l'immagine del “maschio" ha inseguito il delirio della potenza per poi disgregarsi fino all'auto-condanna. Un percorso nell'arte che si fa presagio di morte

Ciao Maschio. Rilancia lo stesso titolo e lo stesso tema di un film di Marco Ferreri premiato nel’78 a Cannes, ma ingiustamente dimenticato, la mostra appena inaugurata a Roma nella galleria comunale di via Crispi, dove terrà cartellone fino al 26 ottobre. Ma lì, su quel set ambientato in una New York da lavori in […]

continua »
Alberto Crespi
Zattere agli Incurabili

La vita non è cinema

Pellicola o digitale? Finzione o registrazione della realtà? Ritmo o tempi morti? Insomma, a che serve il cinema, se non trasforma le cose? Prendete il caso del nuovo film di Abdellatif Kechiche...

Dopo aver visto il film di Abdellatif Kechiche Mektoub My Love – Canto Uno, siamo giunti a una conclusione: urge il ritorno alla pellicola. Bisogna sottrarre il digitale ai registi cinematografici. Solo l’analogico ci salverà. Come dite? Non accadrà mai? Ovvio. Ma, come nel ’68, occorre essere realisti e chiedere l’impossibile. Premessa: il film è […]

continua »
Alberto Crespi
Zattere agli Incurabili

Marco, Hanna e Andréa

Andréa Ferreol e Hanna Schygulla raccontano il genio di Marco Ferreri: quella sera che rimase senza cena e quando chiese di trasformare la madre nel mare...

Il ritardo nello scrivere le Zattere di oggi si rivela provvidenziale: durante la diretta di Hollywood Party, la trasmissione di Radio3 che il sottoscritto conduce da Venezia in coppia con Steve Della Casa, abbiamo avuto l’onore di intervistare due grandi dame della recitazione sulle quali vorremmo dirvi qualche parola. L’occasione è il documentario di Anselma […]

continua »