Il dibattito su arte e conservazione
La ristrutturazione del Macro e le celebrazioni per i dieci anni del Maxxi ripropongono un grande tema: a che cosa serve un museo? A capire e ad entrare nelle ragioni dell'estetica oppure a guardare (come facciamo con i social)?
Su Repubblica Francesco Bonami, un divulgatore e curatore titolato e smagato, tra i pochi capaci sulla piazza di maneggiare un linguaggio per non iniziati, ha pubblicato un articolo che offre molti spunti di riflessione a chi segue le vicende dell’arte e del mondo di oggi e non riesce a raccapezzarsi. Riflessioni che si intrecciano con […]
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Piccola rivoluzione nell'istituzione romana
Chiusa rapidamente l'esperienza di Giorgio De Finis, il Macro si affida a un curatore trendy e in carriera: Luca Lo Pinto. Riapertura ad aprile, nel segno di una vecchia avanguardia: quella dell'immaginazione preventiva
Archiviato, con molti ipocriti complimenti ma probabilmente nessun rimpianto, l’esperimento di Giorgio De Finis, il Macro di Roma, passato sotto la direzione di Luca Lo Pinto, presenta ufficialmente quello che dovrebbe essere il proprio futuro per i prossimi tre anni. La prima novità, di sostanza, è l’aumento del budget a disposizione: dai 400 mila euro […]
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Caos nella cultura romana
L'assessore Luca Bergamo e il presidente di Palaexpo Cesare Pietroiusti licenziano in tronco, senza motivazioni, Giorgio De Finis, che aveva cercato di dare un senso all'attività del Macro. Una sconfitta per l'arte, non solo per la città
Che brutta commedia va in scena al Macro dove, a sei mesi dalla scadenza del mandato, il direttore artistico Giorgio de Finis ha saputo da un anonimo comunicato dell’azienda Palaexpo che la sua esperienza poteva considerarsi conclusa. L’unica chance di continuare è affidata a un concorso malamente annunciato per l’assegnazione della sua poltrona, che lo […]
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Mentre il ministero taglia il Maxxi
La nomina di Maria Vittoria Marini Clarelli alla Soprintendenza Capitolina riapre il dibattito sulla gestione dell'arte (non solo quella contemporanea) a Roma. Tra Macro, Maxxi e Galleria Nazionale di Valle Giulia
La salute dell’arte contemporanea a Roma? Altalenante come la valutazione di queste notizie che recuperiamo dal relativo silenzio nel quale sono scivolate via. Notizie che aprono più di un interrogativo sulla gestione complessiva della cultura nella nostra città, che più di altre per la su storia sconta un costante conflitto tra fughe verso il futuro […]
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Al Macro di Roma
“Risotto”, lo spettacolo cult di Amedeo Fago, ha festeggiato i suoi primi quarant'anni di successi con una replica speciale. Sempre mescolando vita privata, vita pubblica e buona cucina
Lo scorso venerdì 14 dicembre 2018 lo spettacolo Risotto di e con Amedeo Fago, anche regista, e Fabrizio Beggiato, dopo essere stato ripreso più e più volte e aver girato tutta Europa da San Pietroburgo a Barcellona, da Parigi a Monaco e essere diventato un piccolo classico del teatro sperimentale italiano, ha festeggiato i propri […]
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Dietro le politiche per l'arte
Le avventure (e le sventure) parallele di due istituzioni culturali romane, il Maxxi e il Macro, rivelano strategie nazionali e locali convergenti: trasformare il museo in qualcosa che fa spettacolo e non "conserva"
Macro e MAXXI. Una parte del futuro di Roma doveva essere incorniciato tra questi due nomi. Sono gli acronimi di due musei consacrati al contemporaneo; uno comunale in un ex birreria dietro piazza Fiume, tradotto in una cifra di descrizione più sobria; l’altro statale in un ex caserma del Flaminio, scolpito da una sigla più […]
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