“Piazzale senza nome” di Luigia Sorrentino
Memorie di naufraghi
Nella nuova raccolta della poetessa napoletana trovano riscatto i tanti giovani morti per droga incontrati nella giovinezza. Attraverso la parola lirica si riempiono i vuoti, si curano le ferite così che «la morte svanisca e avvenga la resurrezione»
Può la poesia rendere giustizia ai dimenticati della storia? Sembra questa la domanda posta in esergo da Luigia Sorrentino in Piazzale senza nome (Samuele Editore, La Gialla Oro, 102 pagine, 13 euro), silloge che reca con sé lo stigma dell’ampio «poema» e l’«incisività del frammento». I versi di Sorrentino sono noti per essere slabbrati e icastici, lacerti […]