Roberto Mussapi
Every beat of my life

Nitide e bianche contro la morte

I versi di Giovanni Piccioni, scomparso da pochi giorni, hanno «la grazia della visione naturale, dello stupore che osserva il mondo, in assoluta trasparenza». Benché il suo viaggio terrestre sia stato di «solitudine e oblio, poi di attesa toccata da speranza»

Incantesimo e incanto, dopo un viaggio purgatoriale e breve, un’esperienza prima di solitudine e oblio, poi di attesa toccata da speranza, in una semplice gita. In luogo non esotico: in questi versi, sulla scia di Campana, il poeta vive un viaggio metafisico in un paesaggio consueto, mura e campagne e un lago non distanti, ma […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

L’infinito nel finito

In “Luci da un mare notturno” Giovanni Piccioni crea «un canto che è sapienza poetica, mai poesia filosofica, ma agonica resistenza e conoscenza per ardore». Comprendendo bene, dai maestri del passato, che poesia è «unico tempo presente»

La voce soffia, le parole obbediscono a un canto: con la rima primaria e diretta: incanto. È incantante l’inizio, l’arrivo nel grigio della bruma, sospeso sopra il lago: non è l’approdo a un’isola, a una riva lontana e sognata, ma una tappa di un viaggio limbico, che il terzo, magnifico endecasillabo marchia della solitudine: «rari […]

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Loretto Rafanelli
“Luci da un mare notturno”

Custodire nel cuore

Un libro, la nuova raccolta poetica di Giovanni Piccioni, «delicato e graffiante, dolce e angosciante, accogliente e “serrato” in un guscio amaro, ma anche teso a un possibile slancio. Un corpo a corpo con l’esistenza, confortato da squarci di luce…»

Della nuova raccolta di poesie di Giovanni Piccioni è bene innanzitutto dire del bellissimo titolo, Luci da un mare notturno (Effigie editore, 119 pagine, 15 euro), fulminante e rabbrividente allo stesso tempo, che ci ricorda le aperture luminose e inquietanti di Luzi e le ossimoriche interrogazioni di Bigongiari, ciò che caratterizza anche la poesia dell’autore che oscilla […]

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