«Ritratto di madre in cornice americana»
Miklós Vajda, celebre traduttore ungherese dall'americano, ha pubblicato un romanzo sulla propria madre. E sulla sua propensione (pericolosa) per l'America
È nato a Budapest nel 1931 Miklós Vajda, scrittore esordiente a 78 anni. Il suo primo romanzo, Ritratto di madre in cornice americana appena tradotto in Italia dalla casa editrice Voland (208 pagine, 15 euro) è un piccolo gioiello che la casa editrice romana fa precedere da un’utilissima premessa della traduttrice Andrea Renyi. In essa […]
continua »
Un libro pubblicato da Edilet
«Piccoli quadri romani», una raccolta di dieci pezzi teatrali di Paolo Vanacore, racconta il degrado della Capitale visto con gli occhi di un disincantato (e arrabbiato) napoletano
Leggere Piccoli quadri romani (Edilet editore, 131 pagine, 10 euro), nuovo lavoro dell’autore teatrale e scrittore napoletano Paolo Vanacore, è come ritrovarsi tra i personaggi di un film di Monicelli; penso a Parenti serpenti, l’ipocrisia familiare che aleggia tra le mura della casa di Saverio e Trieste e alla foto di rito con l’autoscatto. Il […]
continua »
Un romanzo Mondadori
«Padri» di Marco Pogliani è un romanzo sulla famiglia che, nelle pieghe della storia, impone al lettore di riflettere su come è cambiata (e perché) questa istituzione
Prima di parlare di Padri di Marco Pogliani (271 pagine, 18,50 euro) devo scusarmi con l’autore, perché non sono un letterato; e con l’editore, perché non sono tempestivo. Ma leggendo il romanzo, come lo chiama l’autore, ho provato uno stupore che cercherò di spiegare. Il perché di questo stupore è presto detto. Il sorriso non […]
continua »
Dopo la cerimonia al Ninfeo di Valle Giulia
«La Ferocia», romanzo glamour (neo vincitore del Premio Strega) di Nicola Lagioia a noi non è piaciuto per niente: gioca troppo con le parole e con la realtà. Parla più di degrado che di violenza. Senza mai dire la verità fino in fondo
Un mese e mezzo prima del suo trionfo annunciatissimo al Premio Strega, aveva pubblicato questa recensione del romanzo di Nicola Lagioia. La riproponiamo ora perché, dopo il successo al Ninfeo, siamo ancora più convinti delle nostre ragioni… Leggendo con curiosità e fatica il romanzo di Nicola Lagioia (La ferocia, Einaudi, 418 pagine, 19,50 euro), arrivato a […]
continua »
Classici da ritrovare
«Il tè nel deserto» di Paul Bowles racconta un Novecento ignoto a se stesso: come per Camus, è un libro dove l'ignoto è sinonimo di malattia diabolica
Non avevo mai letto Il tè nel deserto di Paul Bowles nonostante la versione cinematografica di Bertolucci lo avesse portato alla ribalta. Ricordavo, per frammenti, scene del film intense ma anche di un gusto vagamente hollywoodiano. Il libro è bello, e leggerlo non significa solo effettuare un viaggio avventuroso e spiazzante nelle terre aride e […]
continua »
Ancora su «Cade la terra»
Alento è il borgo/universo nel quale Carmen Pellegrino ha allestito la sua recita degli abbandoni e degli inseguimenti: un luogo reale e immaginario allo stesso tempo che diventa metafora del vivere
È un romanzo che gode di tutti i benefici dell’anacronismo, Cade la terra (giunti, 220 pagine, 14 euro), atteso esordio dell’abbandonologa Carmen Pellegrino (lo ricorda anche Andrea Di Consoli, nella quarta di copertina, gli orologi «non sempre indicano l’ora esatta»), già recensito (clicca qui) da Succedeoggi. Anacronistico per l’incurante giungere libero da tutti gli abusatissimi […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Intelligenza, ironia, logica, comicità, provocazione nelle 22 riflessioni di Ermanno Cavazzoni. Milano al tempo dell'Expo è lo spunto della raccolta di racconti edita per l'occasione da Sellerio. Poi le pagine documentatissime di Scurati dedicate a Leone Ginzburg
L’errore – Miscelate intelligenza, ironia, logica, comicità, provocazione: ecco il profilo di uno dei più arguti scrittori, Ermanno Cavazzoni. Ha riunito in un libro 22 riflessioni che non sono veri e propri racconti, ma possono essere letti come tali. O, se volete, come elzeviri (Il pensatore solitario, Guanda, 172 pagine, 15 euro). Tra i più […]
continua »
Un libro per ricordare la grande editrice
«Ritorno a una cultura “amena”, cioè una cultura in cui il cosiddetto impegno è implicito e non esplicito»: a partire da questa convinzione Elvira Sellerio ha cambiato l'editoria italiana
Capita di rado leggere per intero la storia di una grande donna e rimpiangere di averla finita. Mi riferisco all’editrice Elvira Sellerio, morta nel 2010 a 74 anni. La memoria di Elvira (Sellerio, 260 pagine, 10 euro) è un insieme di testimonianze di chi la conosceva bene e le è stato vicino. Si parte dalla […]
continua »
Un saggio di Andrea Gareffi
Tutta la produzione del poeta di “Ossi di seppia”, sin dagli esordi, è caratterizzata dalla relazione di elementi contraddittori ugualmente validi che amplificano la potenza del lirismo. Ai confini del metafisico…
«Codesto solo oggi possiamo dirti:/ ciò che non siamo, ciò che non vogliamo». La celeberrima formula ‘negativa’ di Eugenio Montale impegna ancora oggi, a novant’anni dalla pubblicazione degli Ossi di seppia, critica e lettori. Non è qui negata la trascendenza in senso stretto, ma in senso puramente platonico: ovvero il rimandare ad altro. La trascendenza […]
continua »
Fazi rimanda in libreria uno splendido romanzo di Henry James: "Indignazione". Un intreccio perfetto tra opere d'arte, amori e nobiltà decaduta in cui ognuno parla sempre e solo di denaro
Ho appena finito di leggere Indignazione, ultimo romanzo scritto da Henry James (Fazi, pp. 223, 16,50 euro) e lo trovo praticamente perfetto come quasi tutto quello che ho letto di questo straordinario scrittore americano (ma un po’ anche inglese: nasce infatti a New York nel 1843 da una ricca famiglia di industriali di origine irlandese […]
continua »