Marta Morazzoni
“Fama tardiva”, un racconto lungo

Schnitzler, l’anatomista

È tra gli ultimi lavori del grande scrittore viennese questo spaccato lieve e impietoso della società del suo tempo. Che prende le mosse dalla vicenda di un poeta dimenticato, di nuovo circondato da un’inattesa attenzione…

È tra gli ultimi se non l’ultimo lavoro di Arthur Schnitzler questo Fama tardiva (Guanda, 168 pagine, 16 euro), un racconto lungo dal passo misurato, dallo sguardo disincantato e impietoso, aggettivo questo che connota sempre una bella misura dello scrivere. D’altra parte il temperamento del medico-scrittore viennese non è mai venuto meno alla determinazione di […]

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Marco Fiorletta
Riletture postume: Emilio Lussu

Lussu alla guerra

Nel pieno delle celebrazioni della Grande Guerra, occorre ancora rileggere «Un anno sull'Altipiano» di Emilio Lussu per capire quali errori e quali contraddizioni vinsero davvero nelle trincee

In pompa magna si celebra ancora il centenario della Prima Guerra Mondiale e allora ci sembra giusto parlare anche di Emilio Lussu e del suo fondamentale Un anno sull’Altipiano, riletto nell’edizione l’Unità su licenza della Einaudi. Lussu, giovane ufficiale di complemento della Brigata Sassari, ci racconta la sua mirabile esperienza di guerra. Da giovane interventista […]

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Nicola Fano
A proposito di "Doppio scatto"

Frammenti di Napoli

Silvio Perrella ha girato la sua città, Napoli, con un notes e una piccola fotocamera, poi ha riunito tutto in un libro che rivela la metropoli depurata dalla sua leggenda

Ne I sommersi e i salvati di Primo Levi c’è una pagina nella quale l’autore spiega di non esser più riuscito, dopo Auschwitz, a camminare altro che con lo sguardo rivolto a terra, in cerca di qualcosa: era una delle tante eredità del Campo, dove qualunque cosa (un sasso, un ferro, una cicca, un bottone) […]

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Pasquale Di Palmo
Lo zibaldone di Massimo Morasso

Incontri di un flâneur

Ne «Il mondo senza Benjamin» confluiscono testi di varia natura nello stile caleidoscopico del filosofo tedesco. Da Vivien Leigh a Bach, da Cristina Campo a Balthus a Michel Petrucciani, un carosello di temi analizzati con la precisione dell’entomologo

È un libro composito questo di Massimo Morasso, una sorta di zibaldone sui generis in cui confluiscono testi di varia natura: si passa dal saggio erudito alla reminiscenza di taglio infantile, dal divertissement all’aforisma, dalla nota critica alla poesia, dalla narrazione – o pseudonarrazione – al carteggio. Senza soluzione di continuità, spaziando da un cammeo […]

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Ilaria Palomba
Un'opera prima da non perdere

La morte e il barocco

“Grazie per gli spiriti”, il libro d'esordio di Giorgia Mastropasqua, sperimenta scritture diverse (dalla poesia al racconto) ricamando sui fantasmi dell'esistenza

Grazie per gli spiriti (Il Menocchio, 2015, pp. 100, 8 euro) è il libro d’esordio di Giorgia Mastropasqua ed è un testo di ricerca narrativa sui fantasmi dell’esistenza. Per prima cosa, la scrittura di Mastropasqua è elegante, colta, matura. In un certo senso è un miracolo. Un miracolo rispetto alla costruzione dei racconti-vissuto, come avvenisse […]

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Andrea Carraro
Un saggio sull'identità italiana

Lo scandalo Italia

Fabrizio Ottaviani riparte da Leopardi per analizzare il carattere degli italiani perso nella frattura aperta tra la ricchezza di cultura e la povertà di morale

Fabrizio Ottaviani, per chi non lo conoscesse, è uno scrittore-critico ciociaro (ma ormai di stanza nella capitale da parecchi anni) molto interessante. Uno dei non molti critici militanti in attività (scrive sul Giornale, ma ha anche un sito personale di approfondimento), ha pubblicato per Marsilio un romanzo grottesco e linguisticamente assai raffinato, La gallina. Qualche […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Se le donne si guardano

Un interessante saggio di John Berger sul modo di vedere, ispirato alle tesi di Walter Benjamin. Valerio Massimo Manfredi alla scoperta delle meraviglie del mondo antico e un utile guida ai neologismi del nostro tempo

Vedere le donne – Singolare e interessante libro sul modo di vedere: non solo le opere d’arte, ma anche gli elementi della nostra quotidianità. Si tratta di sette saggi, da leggere con l’ordine che si preferisce. Lo pubblica Il Saggiatore e si intitola Questione di sguardi (166 pagine, 14 euro). È all’inizio del saggio di […]

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Nicola Fano
Da un libro in odore di Strega

Il miracolo di Gemito

Renato Carpentieri interpreta alcune pagine de "Il genio dell'abbandono", il bellissimo romanzo di Wanda Marasco su Vincenzo Gemito: la premessa di uno spettacolo memorabile

Ieri ho assistito a un miracolo. L’hanno realizzato una scrittrice, Wanda Marasco, e un grande attore, Renato Carpentieri, i quali hanno evocato un meraviglioso, diabolico e angelico sculture napoletano a cavallo tra Ottocento e Novecento: Vincenzo Gemito. Tutto è successo in una sala della collezione ottocentesca della Galleria nazionale d’arte modernadi Roma, tra due splendide […]

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Pasquale Di Palmo
Quarantotti Gambini cinquant'anni dopo

Un italiano sbagliato

Un irregolare. Così si considerava lo stesso scrittore istriano. Il suo stile si discosta da quello degli autori del suo tempo inserendosi nella grande tradizione letteraria di Svevo, Saba, Michelstaedter, Bazlen... Una raccolta di “Opere scelte” lo sottrae oggi dalla damnatio memoriae

Quest’anno si celebra il cinquantesimo anniversario della morte di Pier Antonio Quarantotti Gambini, narratore che ebbe una certa notorietà in vita e la cui figura venne quasi completamente rimossa dal mondo editoriale e dalla nostra intellighenzia dopo la sua prematura scomparsa. È perciò da accogliere con soddisfazione l’iniziativa di Bompiani che manda in libreria, nella […]

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Fabrizio Coscia
Ancora sul "Fenicottero"

Silone clandestino

Renzo Paris, scavando nella doppiezza di Ignazio Silone, affronta un tema cruciale in letteratura: il rapporto con la più remota parte di sé, quella che può anche negare la propria identità

Sono passati quindici anni da quando gli storici Dario Biocca e Mauro Canali aprirono il «caso Silone», scoprendo nei documenti di archivio l’attività spionistica dello scrittore a favore della polizia politica fascista. La notizia provocò un terremoto (storiografico e mediatico) non dissimile da quello, reale, di Avezzano che il 13 gennaio 1915 devastò la Marsica […]

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