Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Lo stile Biden

Sono bastate tre settimane al nuovo presidente Usa per cambiare totalmente volto al rapporto tra Casa Bianca e cittadini. Tutto va nella direzione dell'uscita dal clima di "Incivil war" instaurato dal suo predecessore (sotto processo per la seconda volta)

È uno stile di essere, di agire e di reagire, come ci ricorda Baltasar Gracian, gesuita del seicento, amato da Schopenhauer e da Nietzsche, a guidare quella “saggezza civile” che non rinuncia alla dignità personale e tiene conto di quella altrui nel servire il bene comune. Questa descrizione si adatta bene ai tratti peculiaridella leadership […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

I dimenticati d’America

Vengono da tutta l'America centrale e sono diretti alla frontiera con gli Usa, dove sperano che l'arrivo di Biden cambi le cose. Oppure sono gli immigrati criminalizzati e deportati. Il nuovo presidente ha un'emergenza in più da affrontare...

Dal cortile, che non frequento da anni, viene un rumore confuso, qualcosa che risuona come preghiera e rabbia, grida e ossa spezzate. La mia camera è confortevole e non manca di nulla. Dico: lo spazio sorvegliato in cui siamo auto-reclusi da quasi un anno per il terrore del morbo e del contagio, sordi e ciechi […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Il sogno di Biden

Gli Stati Uniti voltano pagina. La cerimonia dell'insediamento di Joe Biden e Kamala Harris è avvenuta nel segno della pacificazione e della riunificazione del Paese. «La democrazia è fragile e preziosa, ma ha bisogno di essere difesa e protetta»

L’inaugurazione della presidenza Biden negli Stati Uniti si può senza ombra di dubbio definire storica rispetto a quelle che l’hanno precedute finora per una serie di motivi. Innanzi tutto marca la presenza della prima donna nera vicepresidente degli Stati Uniti: Kamala Harris. Inoltre avviene dopo il primo attentato, nella storia del paese, alla democrazia americana: […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

I nuovi fascisti

L'attacco golpista al Parlamento è l'atto finale di un percorso politico sovversivo e violento che ha un nome e un cognome: Donald Trump. Un pugno di fascisti tiene in ostaggio non solo l'America, ma tutto il mondo democratico

Mentre sto scrivendo, ascolto allibita e addolorata la CNN parlare dei seguaci di Trump che a Washington stanno occupando Capitol Hill sede del Parlamento. Convocati oggi stesso dall’ormai ex presidente degli Stati Uniti sono stati incoraggiati, dall’uomo che ancora non ha accettato la sconfitta, a manifestare il loro dissenso nei confronti del risultato elettorale in […]

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Gianni Marsilli
La firma dell'accordo tra Ue e GB

Ha vinto Boris?

Per intestarsi in pieno la vittoria della Brexit, Boris Johnson dovrà fare l'ennesima giravolta: abbandonare la deriva trumpiana e stringere la mano a Biden. Sperando che i laburisti di casa non votino sì al patto con Bruxelles

Essendo un vero animale politico, Boris Johnson non può che tirar profitto dall’accordo concluso tra Unione europea e Regno Unito. Il contenuto dettagliato del “deal” è cosa che interessa nessuno, o quasi. Bisogna essere perversi, o addetti ai lavori, per appassionarsi alle millecinquecento pagine che illustrano le nuove quote e i nuovi dazi e in […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Le donne di Biden

Avril Haines a capo dell’intelligence e Janet Yellen, ex capo della Federal Reserve, al Ministero del Tesoro: mentre Trump continua a osteggiare la transizione occupandosi solo dei propri problemi, Biden ha formato una squadra al femmile

Il paese è furiosamente colpito da una pandemia che non accenna a fermarsi e che proprio in questi giorni registra il più alto numero di morti di sempre (circa 270.000) e da una situazione economica disastrosa. Trump d’altra parte, oltre a non ammettere la vittoria di Biden, ignora il problema e si concentra sul tentativo […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

L’America riparte

Joe Biden è il quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti e Kamala Harris la prima vicepresidente donna. Tutti gli americani che non sono razzisti, misogini, omofobi, islamofobi o anti-immigrazione possono ricominciare a respirare

Joseph Robinette Biden Jr. è il 46esimo presidente degli Stati Uniti. Con i 20 voti di quella Pennsylvania dove è nato e che è da sempre uno Stato chiave delle presidenziali americane, è riuscito a superare i 270 consensi dei grandi elettori, necessari per vincere. Ancora non definitivi sono quelli dell’Arizona, del Nevada e della […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Vent’anni dopo

Vent'anni fa, le carte bollate decisero le elezioni americane tra Al Gore e Bush jr. Ma da allora sembra passato un secolo: Trump ha stravolto le regole del gioco è mezza America gli è andato dietro

Il quartier generale di Al Gore era a Nashville, Tennessee. In attesa del giorno fatale decine di giornalisti sciamavano lungo la Main street e si facevano un goccio di birra – a volte più di un goccio – nei piccoli caffè musicali del centro città. Da Arthur’s, sgranocchiando gigantesche onion rings e crab cakes bollenti, […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Presidente per caso

All'ultimo dibattito televisivo Trump ha cambiato strategia: non ha insultato Biden ma lo ha accusato di tutto. Come se lo sfidante fosse il presidente in carica e Trump un "outsider della politica" e non l'uomo che ha mandando gli Usa contro il treno del Covid

Ieri sera a Nashville in Tennessee alla Belmont University si è svolto l’ultimo dibattito tra i due contendenti alla presidenza degli Stati Uniti: Joe Biden, lo sfidante, e Donald Trump, l’attuale presidente. Moderatrice è stata Kristen Welker, giornalista della NBC, corrispondente della Casa Bianca e conduttrice, su quel canale assieme a Peter Alexander, del programma […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Gerontocrazia globale

Trump (e Biden) negli Usa, Putin in Russia, Erdogan in Turchia, per non parlare dei leader cinesi dai capelli tinti: il mondo odia gli anziani ma poi riserva loro i posti chiave del potere. Quando toccherà alle prossime generazioni?

Prima ancora che dalle inesorabili ragioni della  storia, l’antica Unione Sovietica fu letteralmente “affossata” da una fulminea morìa di vegliardi al potere. La serie maledetta inizia nel lontano novembre dell’82, quando muore a 76 anni Leonid Il’ic Breznev, che già da tempo  i cittadini sovietici chiamano amabilmente “la salma”. Il successore designato, Yurij Vladimirovic Andropov, […]

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