Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Non ci capisco niente”

Tormentato Pavese

L'Orma pubblica una raccolta di lettere inedite di Cesare Pavese dalle quali emerge un ritratto molto sfaccettato. Legato alla sua vocazione poetica, scontento di sé e del suo rapporto con le donne ma orgoglioso come non mai. È qui il segreto del suo suicidio?

Chi segue le vicende letterarie del Novecento, sa che Cesare Pavese si tolse la vita il 27 agosto del 1950, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, a Torino. Lasciò un fogliettino con le sue ultime parole: «Non fate pettegolezzi». Qual è il significato? Non è giusto ipotizzare fallimenti letterari. Lavorava alla Einaudi […]

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Domenico Calcaterra
A proposito di “Autoritratto nello studio”

Lo studio di Agamben

Il filosofo Giorgio Agamben racconta per frammenti la sua vita di studioso: gli incontri e gli scontri fanno da sfondo all'apocalittica convinzione che la letteratura e la vita hanno perso «ogni traccia di musica e di pensiero»

Non so se con Autoritratto nello studio (Nottetempo, 2017, pp. 174, €18,00) Giorgio Agamben abbia scritto il suo libro più intimo. Senz’altro, l’accentuato carico di trascendenza ne fa, più che un’autobiografia, un libro rivolto all’ascolto degli incompiuti “temi della vita”; all’inseguimento di cose e persone che hanno fatto parte del suo apprendistato e che adesso […]

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Nicola Fano
«Addii, fischi nel buio, cenni»

Un altro Novecento

Silvio Perrella ha costruito una personale galleria di "Antenati": da La Capria a Parise, da Calvino a Levi, da Ortese a Natalia Ginzburg. Insomma scrittori che si sono presi la responsabilità di costruire quello che oggi andiamo distruggendo

«La generazione dei nostri antenati fu per ragioni insieme storiche e anagrafiche l’ultima generazione dei padri e delle madri. Quelle che vennero dopo, distanziate anche di pochissimi anni, furono invece le generazioni dei figli. Figli e figli dei figli». Silvio Perrella lo dichiara nella prima pagina del suo denso catalogo di “maggior sui”: la sua […]

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Pier Mario Fasanotti
Un libro di Skira

La fotografia scritta

Una raccolta di racconti curata da Walter Guadagnini testimonia il rapporto, non sempre conflittuale, tra letteratura e fotografia. Da Poe a Italo Calvino

Assodato il fatto che l’invenzione della macchina fotografica sia stata una delle più importanti fatte dall’uomo, è meno nota l’influenza che ha avuto nella letteratura. Fotografi e letterati, salvo eccezioni, non si guardarono mai in cagnesco. Nel 1838 il dagherrotipo fu ufficialmente presentato all’Accademia delle Scienze di Parigi. Soltanto un anno dopo Edgar Allan Poesie […]

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Domenico Calcaterra
A proposito di “Breve storia del talento”

La forza del destino

Una giovane promessa del calcio abbandona la sfida del caso credendo di prendere in mano la propria vita. È la sostanza del nuovo “romanzo di formazione” di Enrico Macioci

«Può il talento abbandonarci, smettere di essere? Può il talento sottostare alle nostre decisioni?», «In che rapporto stanno talento e volontà?»: da queste domande prende avvio il nuovo romanzo di Enrico Macioci Breve storia del talento (Mondadori, 153 pagine, 17 Euro) che segue all’apprezzato esordio di qualche anno fa con La dissoluzione familiare (Indiana, 2012). […]

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Silvio Perrella
La mostra al Chiostro del Bramante

Il vento di Escher

Nel genio del grande artista "geometrico", l’orizzontale Olanda fu spodestata dall’Italia verticale del Sud e di Roma: visita guidata a Escher, cercando la "sua" Napoli

Escher o della sottesa geometria del mondo. Così si potrebbe cominciare un discorso sull’artista olandese, le cui opere sono in mostra Roma nel Chiostro del Bramante. Innanzitutto la tecnica. Escher disegnava, certo. Ma quel che vediamo sono soprattutto xilografie e litografie; sono dunque il frutto di un lavoro di duplicazione del disegno originario; sono il […]

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Silvio Perrella
Un festival dedicato al Mediterraneo

Atlante alfabetico

Da Ariosto a Calvino, viaggio e scrittura hanno sempre camminato paralleli, perché è bello anche un muro scrostato, se gli occhi sanno come guardarlo. Su questa riflessione di Silvio Perrella verterà un incontro della prima edizione del Sabirfest di Messina

Dal 25 al 28 prossimi, nel quartiere fieristico di Messina si svolgerà il Sabirfest, una rassegna di incontri dedicati al tema “vivere il Mediterraneo”. Si parlerà di libri e di viaggi, di filosofia e poetiche: giovedì prossimo, in particolare, nella Sala Vincenzo Consolo Silvio Perrella e Nicola Aricò parleranno di “Atlanti per pensare al futuro” […]

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Paolo Bonari
Riflessioni su un grande autore

Il Calvino in fuga

«Quando cominciai a scrivere storie in cui non entravo io, tutto prese a funzionare»: l'evoluzione del "Sentiero dei nidi di ragno" segna la svolta dello scrittore

Quella che è passata di mano in mano e che è stata letta, di solito negli anni che più contano, quelli in cui il nostro immaginario letterario è ancora vergine, è l’edizione del giugno di cinquant’anni fa, e pochi lo sanno, convinti di avere a che fare con il vero primo libro di Italo Calvino, […]

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Paolo Bonari
Una ricorrenza trasversale

Il Calvino dimenticato

Ritorno alle origini, ai racconti de "L'entrata in guerra" pubblicati sessant'anni fa, per cogliere il peso della formazione umana e letteraria del grande autore ligure

Trentenne, Italo Calvino si mise a ripensare a quando aveva sedici anni, quasi diciassette, a ricordare la fine della primavera del 1940 e quell’estate, la fine di quell’estate, ed Elio Vittorini, che dirigeva la collana einaudiana dei “Gettoni”, vide giusto, accettando di pubblicare, nel 1954, il libriccino che raccoglieva il trittico di quei suoi racconti […]

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Filippo La Porta
Un saggio pubblicato da Mimesis

Il Tao di Calvino

Nel bel saggio "Il secondo Calvino", Domenico Calcaterra rimette al centro del dibattito sul grande autore la sua dimensione etica. Quella in virtù della quale molti di noi lo considerano ancora un "padre"

Per parlare del bel saggio di Domenico Calcaterra su Calvino – Il secondo Calvino (Mimesis, 177 pagine, 16 Euro) – mi scuserete se parto da un riferimento personale. Per delineare la nuova narrativa italiana emersa negli anni Ottanta mi è accaduto più volte di individuare un filone consistente di nipotini di Calvino, tutti molto “visivi”, a volte da lui direttamente sponsorizzati […]

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