Loretto Rafanelli
“La scatola onirica” di Maurizio Cucchi

«Nudo e sorpreso… alle origini»

Nella nuova raccolta dell’autore milanese, il centro della sua ricerca. Traiettorie di vita lontane, luoghi perduti e ritrovati, affetti custoditi. E il tema della creazione, il senso della nascita e della realizzazione dell’opera per il pittore, come ill “fare” del poeta

Nella sua recente raccolta La scatola onirica (Mondadori), Maurizio Cucchi oltre a confermare una continuità con i suoi antichi e recenti scritti, ci consegna una poesia che si addentra in vie non frequentate, in scenari che pongono nuove interrogazioni, oltre che riconoscere «un tempo incerto,/ trasognato», un tempo di segreti, di «silenzioso oblio», come rimarca […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

I due esordi di Raboni

«Il mio primo libro è il secondo – o viceversa», raccontava il poeta riferendosi a “Il catalogo è questo”, pubblicato, quasi per gioco, dall'amico Lampugnani Nigri nel 1961, e a “Insalubrità dell’aria”, voluto da Vanni Scheiwiller (All'insegna del pesce d'oro, 1963). Ecco come andò…

L’esordio poetico di Giovanni Raboni avviene nel 1961 con una raccolta contenente quindici poesie intitolata Il catalogo è questo, chiaro omaggio alla famosa aria del Don Giovanni mozartiano. Il volumetto, edito da Lampugnani Nigri di Milano, contiene una nota introduttiva di Carlo Betocchi, estrapolata da due lettere indirizzate all’autore. «Posta in essere la realtà, a […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La Pietà di Apollinaire

Canto per i fratelli caduti in guerra, visione delle ombre degli amici, ode alla potenza dell’amicizia che vince la morte. Versi del poeta polacco che piaceva a Ungaretti e che, divenuto francese, come lui ha vissuto la tragedia della prima guerra mondiale

Straordinaria poesia di Guillaume Apollinaire, polacco trasferitosi con la madre in Francia, divenuto cittadino e poeta francese, arruolatosi volontario nella prima guerra mondiale, poi morto trentottenne nel 1918. Il tema della guerra, le ombre dei commilitoni, i soldati morti, i loro fantasmi privi di ogni orrore ma gonfi di dolore e amore. Simili, anzi fratelli […]

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