All'Università La Sapienza di Roma
Un futurista all’inferno
Una mostra a Roma riscopre un artista del primo Novecento singolare e quasi cancellato dall'ipocrisia fascista: Gino Galli. Ne viene fuori la storia affascinante e terribile di un divo del futurismo lentamente occultato per la sua omosessualità esibita
Anche il mondo dell’arte, spesso non meno crudele e dispotico di dittatori come Pinochet, deve liberare gli archivi della propria cattiva coscienza e fare i conti con l’onta dei suoi desaparecidos. Come Gino Galli (1893-1944), un pittore romano di applaudito talento e fragile tempra morale, che si è esibito sulla scena del Novecento italiano tra […]