Paolo Petroni
La culla del primo futurismo

Nuove Giubbe Rosse

Dopo cinque anni di chiusura riapre lo storico caffè fiorentino delle Giubbe Rosse, lì dove è nata tutta la letteratura del Novecento. Come raccontò anche Guglielmo Petroni...

Dopo oltre cinque anni di chiusura e un ultimo infelice periodo (nella società proprietaria compariva anche un magnate kazako coinvolto in un’inchiesta di autoriciclaggio), a giorni, restaurato senza snaturarlo assolutamente nei suoi aspetti originari con un bel pavimento con un gioco di mattonelle diverse, riapre a Firenze domani, mercoledì 12 giugno, in quella che era […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Litolatte futuriste

Tra i titoli più ricercati del ’900 italiano, con quotazioni da capogiro, i due libri frutto della collaborazione tra Marinetti e Tullio d’Albisola. “Parole in libertà futuriste olfattive tattili termiche” e “L’anguria lirica”, realizzati con “Lito-Latta” di Savona, che produceva scatole metalliche per biscotti

La collaborazione tra Filippo Tommaso Marinetti e Tullio d’Albisola (insieme nella foto in basso, ndr), al secolo Tullio Mazzotti, produsse le due celebri “litolatte”, considerate tra gli esempi più rappresentativi della poesia futurista ma anche tra i titoli più ricercati del Novecento italiano. Dopo la pubblicazione di Bïf§Zf + 18 Simultaneità e Chimismi lirici di Ardengo […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il libro-macchina

“Depero futurista”, tenuto insieme da due grossi bulloni, è considerato il «prodotto tipografico più prezioso del Novecento italiano». Tra i manufatti più rappresentativi del movimento fondato da Marinetti, fu realizzato dal «poliedrico e imprevedibile» Fortunato Depero nel 1927

Fortunato Depero era un singolare artista che riuscì ad applicare le rivoluzionarie teorie futuriste al mondo della pubblicità, del design, della grafica. Progettò oggetti e manifesti, mobili e tessuti, tra cui un coloratissimo panciotto per Marinetti. Il “libro imbullonato”, uno dei manufatti più rappresentativi del movimento futurista, il cui titolo è Depero futurista, non poteva […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il “Bizzeffe” di Soffici

Si torna a parlare di “Bïf§Zf + 18 Simultaneità e Chimismi lirici” dell’autore toscano. Fedele al dettato di Marinetti dell’“ortografia libera espressiva”, contraria all’“armonia tipografica”, è dal punto di vista collezionistico uno dei libri più preziosi del nostro Novecento

Dopo la recente riproposta in anastatica curata da Simone Pasquali in 50 esemplari numerati, edita da Biblohaus e messa in vendita al prezzo di 150 euro, si torna a parlare di Bïf§Zf + 18 Simultaneità e Chimismi liricidi Ardengo Soffici. Considerato sul versante collezionistico uno dei volumi più importanti del Novecento italiano, insieme al “libro imbullonato” […]

continua »
Paolo Petroni
Anniversari

Roma Futurista!

Cent'anni fa, la Capitale conobbe una strana, felice fiammata futurista. Grazie a due locali, il Bal Tic Tac progettato da Giacomo Balla e il Cabaret del Diavolo da Fortunato Depero. Una storia in cui si intrecciano arte e teatro

Tra la fine dello scorso anno e questo 2022 due centenari curiosi, relativi all’apertura di due locali futuristi, il Bal Tic Tac (nella foto qui accanto) progettato da Giacomo Balla e il Cabaret del Diavolo da Fortunato Depero, passati quasi sotto silenzio, avrebbero dovuto ricordarci quanto era culturalmente vivace Roma  alla viglia della presa del […]

continua »
Danilo Maestosi
Un'iniziativa del Maxxi di Roma

Nell’antro di Balla

Apre al pubblico Casa Balla, la dimora romana del grande pittore, trasformata in un laboratorio perenne della sua sperimentazione in tutti i campi dell'arte e del design. Visitarla è come entrare nella mente dell'artista. Ma anche nella "prigione" della sua creatività

Riapre Casa Balla. È l’appartamento romano al quarto piano di un anonimo caseggiato di via Oslavia, una traversa di piazza Mazzini, dove il pittore trascorse gli ultimi 30 anni della sua vita insieme alle figlie Luce ed Elica. E con il loro aiuto, trasformò l’appartamento in uno straordinario laboratorio di arti applicate, che inseguiva lungo […]

continua »
Danilo Maestosi
Alla Galleria Russo di Roma

Laboratorio Balla

Una bella mostra fruga nei segreti di Casa Balla, l'abitazione-studio-laboratorio del grande pittore che ha attraversato tutto il primo Novecento italiano. Una parabola intensa e fondamentalmente malinconica, che parte dalla fotografia, passa per il futurismo e finisce per preconizzare la Pop Art

Come nasce, impara a riconoscersi, lavora, trova il successo, precipita, cambia, si perde e si ritrova nell’arco della sua vita un pittore incoronato tra i maestri mondiali del Novecento, cui ancora il linguaggio della contemporaneità paga dazio, spesso senza neanche saperlo? Dall’uomo all’artista e viceversa. In questo percorso si evidenzia il valore aggiunto della mostra, […]

continua »
Riccardo Bravi
I pregiudizi della tavola

Rigatoni alla futurista

Contro la quarantena, spesso l'unico rimedio è la cucina. E, allora, è il momento di ricordare le ricette futuriste, quando Marinetti se la prendeva con la pastasciutta colpevole di negare eroismo e erotismo agli italiani

Sono periodi grevi si sa, tempi in cui il sedere non si scolla dal divano e in cui il pensiero fisso dell’abbuffata e della sbevazzata hanno preso il primo posto. Sollazzo per la mente e per la panza, il cibo è diventato l’unica arma per affrontare questi tempi di clausura. Ma se il cibo fosse […]

continua »
Tina Pane
Alla Cappella Palatina di Castel Nuovo

Napoli futurista

Il futurismo delle origini e la sua influenza sulla pittura europea: una grande mostra mette Balla, Boccioni, Carrà e gli altri in rapporto con le altre avanguardie e la tempesta europea di inizio Novecento

La bellezza della velocità e della lotta, la glorificazione della guerra e il carattere aggressivo dell’opera d’arte sono alcuni dei principi definiti dal primo dei Manifesti del Futurismo, firmato da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato nel febbraio del 1909 sulla Gazzetta dell’Emilia e poi su Le Figaro. Una delle più significative delle avanguardie europee del […]

continua »
Jolanda Bufalini
A Roma, vicino al Quirinale

Il Balla ballerino

Visita guidata al Bal Tic Tac, il locale da ballo futurista dipinto da Balla e invaso dai primi jazzisti italiani nel 1921. Gli affreschi originali trovati sotto ai rivestimenti in legno degli anni successivi

Tito Magri, nonno del mio amico Tito Magri, teneva la fiaschetteria di via Capolecase. Era una fiaschetteria rinomata, toscana, frequentata dai pittori e dai poeti. Tanto era rinomata che ricordo Antonello Trombadori berciare come faceva lui, quando mi capitò di presentargli Tito, «Magri, Tito? Non è possibile!», lui si ricordava il nonno. L’ingegnere Pietro Magri, […]

continua »