Francesco Improta
A proposito di "Ologramma"

Variazioni Mariani

La pianista Maria Gabriella Mariani ha scritto un libro che sta tra narrativa e musica e assume una funzione auto-terapeutica. Alla ricerca di una via d'uscita dalle nevrosi creative personali

Difficile se non impossibile definire Ologramma di Maria Gabriella Mariani (Guida editori) che, pur recando la dicitura “romanzo” e un sottotitolo “Sette vite per non morire” che lascerebbe intendere la sua appartenenza al genere noir o western, non può essere ascritta alla narrativa tradizionalmente intesa. Si tratta, a ben guardare, di un’autoanalisi che l’autrice, personalità […]

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Francesco Improta
Su “Gli zoccoli nell’erba pesante”

Amarcord in Piemonte

Giovanni Tesio ha scritto un memoir a metà strada tra Emanno Olmi e Fellini nel quale la vita vera del Piemonte contadino degli anni Cinquanta si mescola ai sogni (in senso proprio) di una generazione che cercava una sintonia con la natura

Gli zoccoli nell’erba pesante di Giovanni Tesio (Lindau, 200 pagg, 17 Euro) non è un romanzo e neppure un’autobiografia; non rispetta le regole di montaggio del genere e non ha il ritmo progressivo e regressivo del romanzo, non tiene cioè viva l’attenzione del lettore su ciò che verrà né lo induce a riconsiderare ciò che […]

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Francesco Improta
A proposito de “L’apprendista amante”

Capri d’America

Arriva in Italia il romanzo di Jay Parini (ambientato fra Capri e la Costiera) che racconta il rapporto conflittuale della cultura americana con i paesaggi più decadenti ed estetizzanti della "vecchia" Europa

Dopo sedici anni dalla sua pubblicazione negli Stati Uniti, arriva in Italia, nella bella e abbastanza fedele traduzione di Angelo Cannavacciuolo, L’apprendista amante di Jay Parini (A est dell’equatore, pagg.403, 18 €). Partendo dal presupposto che tradurre è sempre un po’ tradire, devo riconoscere che Cannavacciuolo ha mantenuto la curio­sità e il distacco necessari in […]

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Francesco Improta
A proposito de "I senza cuore"

Ulisse detective

Giuseppe Conte ambienta il suo nuovo romanzo in un Medioevo popolato di paure e serial killer. Ne è nato quasi un giallo in cui l'investigatore è un marinaio a metà strada tra Ulisse e Guglielmo di Baskerville

Dopo essersi misurato con l’attualità più scottante e drammatica in Sesso e Apocalisse a Istanbul, Giuseppe Conte con il romanzo corale I senza cuore (Giunti, pagg. 420, 19 Euro), a metà strada tra l’affresco storico e l’epopea leggendaria, torna alle sue tematiche predilette: il mare, la bellezza, l’avventura, il destino e il mito.      Dopo […]

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Francesco Improta
A dieci anni dalla scomparsa

Ritratto di Nico Orengo

Un libro e un convegno celebrano uno scrittore appartato e raffinato che ha sempre mantenuto forti le radici con la sua terra (l'estremo lembo del Ponente ligure), con i suoi fantasmi e i suoi sogni

Sono trascorsi 10 anni da quando la notizia della morte di Nico Orengo, prematura ma annunciata, date le sue precarie condizioni di salute e quella innata libertà che lo portava a rifiutare qualsiasi restrizione o imposizione terapeutica, mi raggiunse a Roma, la mattina del 30 maggio, sotto un cielo umido e plumbeo che minacciava lacrime […]

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Francesco Improta
A proposito di "Donne in apnea"

Vite da donne

Con i suoi nuovi racconti Maria Pia Romano mette in fila un catalogo di figure femminili incerte e dolenti, deluse ma sempre pronte a rinascere

Maria Pia Romano, dopo aver indicato con afflato lirico, in Geografie minime, le tappe più importanti del suo percorso umano ed artistico, sceglie la misura del racconto per continuare questo lento cabotaggio lungo i lidi rupestri della memoria e dell’in­con­scio, nel tentativo di definire la propria complessa e tormentata identità o quanto meno di mettere […]

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Francesco Improta
A proposito di “Artigianato sentimentale”

Come dire dolore

Il tempo, l'acqua, la solitudine: un nuovo "male di vivere" affiora nitido nei versi di Gabriele Borgna. È quello del conflitto tra la vita e l'«ora bugiarda» delle illusioni

Gabriele Borgna con il suo esordio poetico, Artigianato sentimentale (casa editrice puntoacapo, 8 euro) s’inserisce nel solco tracciato da quella schiera di poeti trentenni, tra i quali mi piace ricordare Maria Pia Romano, Ilaria Palomba, Gabriele Calloni, Luca Perrone e Melania Panico, che, in questi ultimi anni dopo un periodo in cui la poesia è […]

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Francesco Improta
A proposito di "Non ero preparata"

Mute parole

Quella di Melania Panico è una poesia di legami e di perdite, di fughe e di ritorni, di rotture e di conciliazioni in cerca di qualche forma di asso­luzione

Melania Panico, autrice di Non ero preparata (editore La vita felice, euro 10), in sintonia con illustri predecessori quali Baudelaire, Proust, Barthes e Biamonti, è convinta che un’opera – poco importa che sia in versi o in prosa – non debba rimandare ad altro da sé, che la componente autobiografica, cioè, abbia una rilevanza marginale […]

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Francesco Improta
A proposito de "Il passo della morte"

Passaggi di vita

Lo scrittore Enzo Barnabà e l'illustratrice Viviana Trentin raccontano dieci storie di frontiera al confine tra l'Italia e la Francia: un luogo dove l'epopea della migrazione si mescola a drammi e illusioni

Il passo della morte (casa editrice Infinito, euro 14) di Enzo Barnabà e Viviana Trentin si inserisce in una tematica antica come il mondo ma al tempo stesso di scottante e drammatica attualità: quella della frontiera  e delle relative di cui si sono occupati, con modalità ed esiti diversi, scrittori (Francesco Biamonti; Claudio Magris, Cormac […]

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Francesco Improta
Su “Gli amori infelici non finiscono mai”

La vita è un autobus

Isabella Borghese racconta storie di ordinario disagio a Roma, dove le esistenze si consumano nel continuo gioco di conoscersi o ignorarsi. E dove tutto succede su un autobus che diventa il palcoscenico della vita

Se è vero che qualità precipue di uno scrittore degno di questo nome sono la capacità di osservazione, la cura del dettaglio e l’attenzione alle dinamiche psicologiche, oltre naturalmente alla chiarezza, alla fluidità e all’originalità dello stile, credo che a buon diritto Isabella Borghese possa essere annoverata tra i narratori di razza. Ne Gli amori […]

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