Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il verso di Keats

Si fa italiano il grande poeta inglese tradotto nella nostra lingua. Perché la magia dei suoi versi consente il manifestarsi delle sue visioni. Che il buon traduttore, con gli stilnovisti, Petrarca e Leopardi nel Dna, riesce a replicare senza tradire

La solitudine di cui scrive John Keats non corrisponde all’isolamento, alla fuga da «dei sordidi edifici», come a una prima lettura potrebbe apparire: non è una fuga dal mondo ma l’accettazione di una presenza, la solitudine. Non una fuga dal mondo ma un’uscita dal tempo, una sospensione del divenire, in cui la solitudine, accettata e […]

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Sauro Albisani
“Camminando” di Francesco Dalessandro

Il tempo e il dolore

Nitore, pulizia, esattezza, misura, necessità. Sono i sostantivi che definiscono la lingua poetica dell’autore abruzzese che in questa raccolta «delinea una percezione del tempo come perdita» e «affida alla parola il compito di salvare dal naufragio»

Parto dal titolo: Camminando. Quando ho incominciato a leggere il libro (Edizioni Il Labirinto, 12 euro), subito ho pensato a due versi di Machado che per me restano fra i più belli di tutto il Novecento; «Caminante no ai camino / se hace camino al andar». (Viandante, non c’è cammino: il cammino si fa andando). […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il tempo d’oro

«…della stessa stoffa del sogno la lingua di Keats» afferma Mussapi. Che rintraccia in Francesco Dalessandro e nella maestria della sua traduzione, «colui che finora più si è avvicinato, nella lingua italiana, alla magia della lingua» del poeta inglese

I lettori conoscono da tempo John Keats, di cui da poco è trascorso il bicentenario della morte. È uno dei miei poeti anima, quindi magistrale e inafferrabile.Conscio della brevissima durata della propria vita, come accade a qualche genio, in pochi anni fu autore di un’opera vastissima, che esprime tutte le gamme della poesia: dall’Ode, (leggendarie […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Francesco Dalessandro

L’istante della visione

Per l’autore abruzzese, la poesia è «presenza che all’improvviso esplode» mostrandosi. Ed è racconto, perché raccontare ciò che vedono gli occhi della mente è significare, restituire un senso. E così, con coraggio e discrezione va riaffermando la sua fiducia nella poesia…

Francesco Dalessandro, nato in provincia dell’Aquila, vive e opera a Roma. Ha pubblicato le raccolte I giorni dei santi di ghiaccio (1983), L’osservatorio (1988), Lezioni di respiro (2003), La salvezza (2006) e Aprile degli anni (2010). Una versione rimaneggiata di L’osservatorio è uscita presso Moretti & Vitali nel 2011. Il dettato di Dalessandro, «poeta che […]

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