Periscopio (globale)
Mistica della traduzione
Ancora sull'arte del tradurre: per avvicinare un testo al lettore di oggi, si possono impiegare uno o più termini che all’epoca dello scrittore o del poeta in questione (ovviamente) non esistevano? Vediamo perché sì e perché no
Ho già ricordato nel mio intervento precedente (clicca qui per leggerlo), con qualche spericolato salto cronologico, le testimonianze di Joachim du Bellay, Roman Jakobson e Leonardo Bruni. Non ho certo l’ambizione di tracciare una storia della traduttologia o degli studi sulla materia; c’è chi l’ha fatto prima e meglio di me, e a questo proposito […]