Addio Alitalia/6
«Insomma dentro Alitalia ci sei cresciuto, a otto anni parole come cargo, tpf, memis erano un ambiente semantico naturale. Alitalia non era Pan-Am, ma veniva percepita nel bagliore di una mitologia dell’affinità...»
Sei un italiano che vola Alitalia. Fin dove le rotte lo consentono. La tua ostinazione a volare Alitalia non appena ne hai l’occasione è materia di spossanti dibattiti con la consorte tifosa del low-cost, almeno finché lei non soccombe all’argomento del cuore: faccenda-sentimentale, punto e basta, tuo padre è stato un uomo Alitalia per la […]
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Parole e ombre/1
«Da quando mi conosce ha rimosso da Instagram tutte le fotografie col vecchio fidanzato. Dico: centinaia di scatti, la concrezione di loro due. A me pare una follia»
Immagini di Arianna Savo Stavo leggendo Petrarca, e i lumi bei che mirar soglio, spenti, quando ho pensato: «ma stocazzo». Io i lumi, qualsiasi cosa siano, li voglio tutti accesi. In quel momento è arrivata Maddalena, l’ho riconosciuta dal tocco timido sul citofono. Mi sono preparato alla sviolinata preparatoria. Petrarca mai, ma petrarchista senz’altro, quando […]
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A proposito di “Tropicario Italiano”
Fabrizio Patriarca compie un viaggio negli orrori dell'Italia di oggi e li racconta con il suo linguaggio anticonvenzionale. Per lui, la vita e la pagina oscillano tra alto e basso; e la parola, per avere senso, deve essere muscolarmente “violentata”
Con il suo Tropicario Italiano (66th and 2nd € 15), Fabrizio Patriarca entra a modo suo, e cioè a piedi uniti in scivolata laterale su un fianco, nella letteratura di viaggio. Viene subito da chiedersi in che zona (d’ombra?) si collocherà questo carnet: siamo dalle parti delle cronache moraviane sull’Espresso, o siamo in prossimità di […]
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Parole e ombre/12
“Poi venne la pioggia dei viaggi, pochi all'inizio ma belli da far tremare, e di quel bacio alla fermata del 671, quello che t'avrebbe saldato alla memoria i caduti della Montagnola»
Fotografia di Marco Marassi —– E non ricordavi nulla, la pioggia era soltanto scroscio di tamerici salmastre e rigagnolo su volti silvani, memoria o coincidenza di pose decadenti, con qualche goccia petrarchesca, innocui temporali marinisti, e una pozza di storie tremende, anche tremendissime, sulle insidie dei rovesci, del fortunale infausto, che adesso cominciavano con un […]
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