A proposito di “L’importante è esagerare”
Nando Mainardi racconta vita, opere e soprattutto miracoli di Enzo Jannacci: un artista raffinato, un narratore in musica che stava sempre dalla parte degli ultimi. E della sua città
«…Natalia che hai solo sette anni e fai la figlia di ferroviere / proprio quello al quale il professore di Torino ha chiesto venti milioni / ben sapendo che male che vada c’è sempre la colletta / e siamo bei freschi di tasse / è tutto Natalia/Natalia che hai capito che all’ospedale di Milano / sei […]
continua »
Pensieri (a freddo) su un grande artista
Le sue canzoni raccontavano storie e hanno coltivato l'immaginario popolare del secondo Novecento così come la letturara aveva fatto nell'Ottocento e la poesia nel primo Novecento. Un autore tra Calvino e García Márquez. Ecco che cosa abbiamo perso davvero
In morte di Enzo Jannacci è stato scritto di tutto, tranne la cosa più “scandalosa” per la cultura italiana: che era un romanziere. Forse uno dei nostri maggiori romanzieri del dopoguerra. Nel secondo Novecento il romanzo ha perso i connotati del canone ottocentesco ed è diventato un’altra cosa. È diventato un contenitore di storie slegato, […]
continua »