Paolo Petroni
Al Teatro Argentina di Roma

Poesia dei bassifondi

Massimo Popolizio ripropone "L'albergo dei poveri" di Maksim Gorkij: un classico del realismo trasformato, con una compagnia di ottimi attori, in una favola lirica

L’albergo dei poveri di Maksim Gorkij, conosciuto anche come “Bassifondi” o “Nel fondo” nelle varie versioni teatrali e cinematografiche che si sono succedute, è un dramma dalla scrittura particolare, frutto di quel realismo russo che porta con sé sempre un po’ di lirismo e un valore esistenziale: ”Siamo tutti pellegrini su questa terra… e ho […]

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Daniela Matronola
A proposito de "La casa del mago”

Trevi e il professore

Emanuele Trevi ha scritto un libro (quasi un romanzo) dove va in cerca di suo padre, il celebre psicoanalista junghiano Mario Trevi. Più che un'autobiografia, una riflessione sulla vita e la scrittura

Noi scrittori abbiamo tutta una serie di tic: non tanto nel senso dei rituali di scrittura, come intendeva dimostrare il primissimo libro, forse, pubblicato da Francesco Piccolo con la giovane etichetta minimumfax nel 1996 (riti e scaramanzie, cerimonie e scacciaguai o talismani che finiscono piuttosto per alimentare la mitologia della letteratura e offrire un facile […]

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Lidia Lombardi
L'8 luglio l'assegnazione finale

Risiko Premio Strega

«Nella letteratura italiana penso che sia giusto rimanere un’anomalia», ha dichiarato Teresa Ciabatti prima di sapere di essere fuori dalla cinquina. Il premio romano è sempre più un gioco (di potere) tra le case editrici. Ma come andrà a finire, quest'anno?

Una cinquina sensazionale, quella della LXXV edizione del Premio Strega. Per la cornice, il Teatro Romano di Benevento, la città del liquore/sponsor che mai aveva ospitato lo spoglio delle schede per la scelta dei superfinalisti. Ma, soprattutto, per il colpo di scena che ha messo alla porta del maggior premio letterario italiano il libro arcifavorito […]

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Lidia Lombardi
Verso il Premio Strega/2

Piccoli libri crescono

Per statuto, nella cinquina del premio romano deve esserci almeno un titolo proposto da una casa editrice estranea ai potentati. Quest'anno i riflettori sono puntati su due esordienti, Daniele Petruccioli e Alice Urciuolo. Ma anche su un critico celebrato: Emanuele Trevi

Vasi di coccio tra vasi di ferro? Destinati, nella tenzone del Premio Strega, a cadere e rompersi prima della finalissima al Ninfeo di Villa Giulia? Il teorema non è certezza assoluta. Nella contesa letteraria – a lungo appannaggio dei potenti dell’editoria sostenuti dalle trame del salotto Bellonci comunque salvifiche per la letteratura alta – molto […]

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Lidia Lombardi
Lo scaffale degli editori

La bella letteratura

Con il via alle candidature si è aperta la competizione dello Strega 2021, agone di case editrici che si battono fino all’ultimo voto per i loro autori-concorrenti. Tra i primi Emanuele Trevi e il suo “Due vite”, un memoir dedicato a Rocco Carbone, Pia Pera e all’amicizia tra loro tre

Non è passata una settimana dallo start al Premio Strega 2021 – le candidature promosse da uno degli Amici della Domenica si accettano dal 20 gennaio al 5 marzo – che si registra l’epifania ufficiale del primo concorrente: Emanuele Trevi, critico letterario e scrittore, romano, arrivato al secondo posto nell’edizione 2012 del premio letterario con Qualcosa […]

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Daniela Matronola
“Due vite" vincitore al Ninfeo di Roma

Trevi e la memoria

Emanuele Trevi dedica un piccolo, prezioso libro a due amici scrittori scomparsi prima del tempo: Rocco Carbone e Pia Pera. Il primato etico accanto a quello della parole nel ritratto di due vite spezzate. Analisi del libro che ha vinto il Premio Strega

Le due vite del titolo del nuovo libro di Emanuele Trevi (Due vite, Neri Pozza, 180 pagine, 12,50 Euro) che ha appena vinto il Premio Strega, appartengono dopotutto, anche in questo caso non dichiarato, a due corpi speciali della letteratura italiana il cui calibro umano e artistico è ben acclarato da chi ha avuto con […]

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Domenico Calcaterra
A proposito de «I circuiti celesti»

Sic e i salmoni

Emanuele Tonon, narratore controcorrente, ha scritto un libro atipico e kafkiano su Marco Simoncelli, il motociclista morto a Sepang. Una storia epica che mescola miti e sentimenti quotidiani

Confesso la mia predilezione per quelli che amo definire gli scrittori-salmone, capaci di andare controcorrente, resistenti alle mode, ai diktat di editori, editor e agenti; alla mercificazione del fatto letterario. Quell’enclave di autori che rivestono di un’aura di fulgida “inattualità” il loro mestiere. Inattuali, perché capaci d’inseguire un’idea diversa di letteratura, ciascuno portando “dentro” di […]

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Andrea Carraro
Esercizi critici da Conrad a La Porta

Scrittori a tu per tu

Tra i migliori critici letterari della sua generazione, Andrea Caterini ha il pregio di entrare in empatia con l’autore che di volta in volta prende in esame, sintonizzandosi con l'opera in tutti i suoi momenti. Come dimostra ancora nel suo nuovo libro “Patna”

Qualcuno potrebbe subito obiettare che parlando di Patna, ultimo libro di Andrea Caterini (Gaffi), chi scrive si trovi in un pericoloso conflitto di interessi, poiché uno dei capitoli del libro riguarda proprio lui. Beh, è così e allora cercheremo di evitare di includere quel saggio nella nostra riflessione. Crediamo che Andrea Caterini sia uno dei […]

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