Gloria M. Ghioni e Alessandro Marongiu
Su “La vita bugiarda degli adulti”

Pro e contro Ferrante

Due critici, Gloria M. Ghioni e il nostro Alessandro Marongiu, a confronto su un'autrice da best seller: Elena Ferrante. Davvero è sufficiente che un titolo esprima tutta la sostanza di una romanzo, o servirebbe qualcosa di più?

«Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tutto – gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il nome della cosa

Che senso ha rivelare il nome di uno scrittore annullandone, come avrebbe scritto Wilde, quello che più «scalda il cuore»? Qualche riflessione in margine al caso Elena Ferrante

L’identità di Elena Ferrante sembra sia stata svelata: Anita Raja, moglie dello scrittore napoletano Domenico Starnone, traduttrice dal tedesco per le edizioni e/o. L’inchiesta di Claudio Gatti sul Sole 24 ore Domenica, pubblicata in contemporanea anche dal Frankfurter Allgemeine Zeitung, dal sito francese Mediapart e dal New York Review of Books, è stata duramente attaccata […]

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Leone Piccioni
Otto titoli a conclusione di un anno

Le storie e i crepacci

Paolo Capriolo, Claudio Magris, Serena Vitale, Andrea Camilleri, Paolo Mauresing, Sebastiano Vassalli, Stefano Massini, Elena Ferrante. Il nazismo, l’ossessione della guerra, Stalin e Majakovskij, il fascismo, lo scacchista Alekhine, il capitalismo e … “un’amica geniale”. Breve rassegna di un lettore doc

Mi ricordo di Paola Capriolo (Giunti Editore, 270 pagine, 16 euro) è un romanzo che si svolge su un doppio binario che poi si unifica in un finale di grande drammaticità. Da una parte c’è Sonia che ritrova quasi per caso la sua vecchia e amata casa: cerca un lavoro di badante e si stupisce […]

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Marco Fiorletta
Un piccolo libro prezioso

Arrassusìa Napoli

Il romanzo di Ida Verrei, Arrassusìa (vale a dire "non sia mai" in napoletano), racconta una città che spera ancora. Quasi il rovescio della metropoli perduta di Elena Ferrante

Quando si finisce di leggere Arràssusìa di Ida Verrei (edizioni croce, 166 pagine, 15 euro), resta la speranza, quella che per certi versi manca nella saga de L’amica geniale di Elena Ferrante. Così come manca il sole innanzitutto e poi il mare. La scrittrice, nata a Venezia ma napoletana d’adozione dopo trenta anni passati ad […]

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Tina Pane
A proposito di un libro-evento

All’Italia perduta

«Storia della bambina perduta», ultima parte della tetralogia di Elena Ferrante, chiude il cerchio di un affresco di un Paese che ha fallito tutti gli appuntamenti del Novecento

Sta tutto in quel participio, perduta, che minaccia il lettore già dal titolo, il senso del quarto e ultimo volume della tetralogia «L’amica geniale» di Elena Ferrante. Storia della bambina perduta – edizioni e/o, pagine 451, € 19,50 – attesissimo da un pubblico osannante e fedele, a larga maggioranza femminile, è uscito alla fine di […]

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Marco Fiorletta
«Storia di chi fugge e di chi resta»

La metafora Napoli

Nel nuovo capitolo della sua trilogia sull'Italia dal Dopoguerra in poi, Elena Ferrante mette a nudo un problema centrare della nostra identità: l'ineluttabilità della diseguaglianza

Elena Ferrante mi ha conquistato fin da L’amore molesto, ma con L’amica geniale e Storia del nuovo cognome è entrata nel mio personale Pantheon letterario italiano. Con il terzo volume della trilogia, in attesa del quarto, Storia di chi fugge e di chi resta, (edizioni e/o 382 pagine, 19,50 Euro), ha consolidato la sua posizione. […]

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